2. Le opere

L autore Agostino in breve Tornato in seguito a Milano, abbandona la cattedra e con umiltà comincia sin dai primi rudimenti l istruzione cristiana: la vigilia di Pasqua del 387 riceve dal vescovo Ambrogio il battesimo, insieme al figlio Adeòdato e all amico Alipio. Il ritorno in Africa e il ministero episcopale I tre neofiti decidono allora di ritornare in Africa: a Ostia, mentre attendono di imbarcarsi, muore dopo una breve malattia la madre di Agostino. Nel 388 Agostino è a Tagaste, dove vende i propri beni e inizia una vita comunitaria con alcuni discepoli; nel 391 si trasferisce a Ippona (l attuale Bona in Algeria) e qui viene acclamato prete dalla folla, divenendo vescovo nel 396. Mantiene la carica per trentacinque anni, fino alla morte. Nel ruolo di vescovo combatte contro varie sette ed eresie (manicheismo, donatismo, pelagianesimo à p. 762), occupandosi, allo stesso tempo, dei problemi concreti dei fedeli. Nel 428, durante l invasione dei Vandali, si prodiga per portare conforto alla popolazione terrorizzata e per dare coraggio al clero locale. Muore il 28 agosto 430. Dopo la morte della madre, Agostino torna in Africa e inizia una vita comunitaria; diviene vescovo di Ippona (396), combatte varie eresie e conforta la popolazione durante l invasione dei Vandali, prima di morire nel 430. 2. Le opere Lo stesso Agostino elenca come proprie 93 opere, che possono essere raggruppate in base all argomento. Opere autobiografiche e introspettive Fanno parte delle opere autobiografiche le Confessiones (à p. 762) e i Soliloquia ( colloqui solitari , termine coniato da lui stesso), in due libri. In quest opera, scritta tra il 386 e il 387 a Cassiciàco, l autore dialoga con la propria Ragione e dunque con sé stesso su due temi fondamentali: Dio e l anima. Opere filosofiche Fra gli scritti filosofici figurano anzitutto i Dialoghi, tre opere in forma dialogica composte a Cassiciàco nel 386: il Contra Academicos, contro la Nuova Accademia e lo scetticismo filosofico; il De beata vita, in cui Agostino sostiene che la felicità si identifichi con la conoscenza di Dio; il De ordine, sull armonia della creazione. A Tagaste, tra il 387 e il 390, furono scritti il De musica e il De magistro: il primo trattato, in sei libri, affronta la teoria dei suoni, mentre il secondo tratta della figura del maestro e di quella dell allievo. Di argomento filosofico-retorico è il De doctrina Christiana, in quattro libri, di cui i primi tre furono composti intorno al 396 e il quarto nel 426; lo scopo dell opera è preparare alla lettura e al commento della Scrittura. Nel quarto libro Agostino inserisce un appassionata difesa della retorica, che deve essere utilizzata per difendere e diffondere la verità. Opere apologetiche La più importante fra le opere apologetiche, tese cioè a difendere la fede cristiana, è il De civitate Dei (à p. 764), una grandiosa sintesi filosofico-teologica in ventidue libri. Opere dottrinarie Il più importante tra gli scritti sulla dottrina è il De Trinitate, un trattato in quindici libri, a cui Agostino lavora per venti anni, dal 399 al 419. L intento dell opera è quello di condurre il lettore a una maggiore comprensione del dogma della trinità di Dio, soprattutto nel contesto della polemica contro gli ariani, che non riconoscevano la divinità del Figlio. Agostino scorge l immagine della Trinità nell anima dell uomo, cioè nella memoria, nell intelletto e nella volontà. Opere morali Si tratta di un gruppo di opere di argomento morale composte durante il periodo dell episcopato di Ippona, fra le quali spiccano il De bono coniugali sul matrimonio 761

Tua vivit imago - volume 3
Tua vivit imago - volume 3
Età imperiale