SIMMACO

DAL TARDOANTICO AL MEDIOEVO in breve SIMMACO La vita Simmaco ricopre Le cariche politiche e la polemica con Ambrogio Gli esponenti più in vista nel conteprestigiose cariche sto romano, per importanza politica e anche per l attività oratoria, appartengono alla famipolitiche sotto glia dei Simmachi. Aurelio Avianio Simmaco (è invalso l uso di riferirsi a lui come Simmaco Valentiniano II e padre per distinguerlo dal figlio Simmaco) è personaggio molto vicino alla corte di Valeninterviene a più riprese, ma senza successo, nella tiniano I e prefetto urbano nel 365-366 d.C. Costretto (a causa di movimenti estremistici questione della rimozione delle classi meno agiate) a un periodo di ritiro dalla vita politica, rientra a Roma, dove muore dell Altare della Vittoria nel 377 d.C., prima di entrare in carica come console. Della sua attività letteraria e dei suoi dalla curia: è infatti convinto della necessità progetti (la composizione di un De viris illustribus) abbiamo traccia nell epistolario del figlio, di mantenere ancora una Quinto Aurelio Simmaco, nato intorno al 340 d.C. continuità con il passato Simmaco è un convinto e tenace difensore della cultura e della tradizione pagana: uomo di Roma. politico in vista (amico di Ausonio e dedicatario del Griphus ternarii numeri), è chiamato alla corte di Treviri dopo la prima esperienza da governatore in Lucania e nell odierna Calabria e poi la prefettura urbana (la stessa carica che in precedenza fu del padre) nel 384-385 d.C. Si adopera per il ripristino dell Altare della Vittoria cercando di convincere l imperatore Valentiano II, ma i suoi sforzi sono totalmente vanificati dall azione del vescovo di Milano, Ambrogio, campione della cristianità e fortemente avverso a qualsiasi tentativo di ritorno a espressioni pagane anche solo formali (à p. 746). La questione dura a più riprese per diversi anni, Simmaco compone anche un panegirico* per Massimo, l usurpatore sconfitto, e nel 388 d.C. la sua carriera subisce un momento di declino. Egli è in seguito riabilitato, nominato console nel 391 d.C. e nel 402 d.C. (prima della morte) è protagonista di un ambasceria a Milano e in questo contesto, secondo la critica, si sarebbe nuovamente affrontata la questione dell Altare della Vittoria (a seguito della quale interviene nella discussione anche Prudenzio, componendo poi il Contra Symmachum à p. 753). Le opere Tra le orazioni Le orazioni Simmaco scrive diverse orazioni che non ci sono pervenute nell interezza. Tra superstiti di Simmaco le otto superstiti figurano un panegirico per Valentiniano I e Graziano e una gratiarum vi sono il panegirico actio. La qualità della produzione oratoria è però testimoniata dalle Relationes conservate per l imperatore e le Relationes. La terza è nel decimo libro dell epistolario assemblato e pubblicato dal figlio Memmio. Tra questi testi quella in cui Simmaco di carattere pubblico (riuniti in un libro a parte, a completare la raccolta dei nove dell epichiede la restituzione stolario, alla maniera del modello di Plinio il Giovane), il più celebre è la terza relatio scritta dell Altare della Vittoria, nel 384 d.C. e indirizzata al giovane Valentiniano II per chiedere la restituzione dell Altare innescando la polemica con il vescovo Ambrogio. della Vittoria in Senato, in ossequio alle tradizioni antiche di Roma, del Senato e dei valori di pietà e tolleranza. L effetto positivo sull imperatore viene vanificato dall intervento di Ambrogio, che persegue la linea intransigente, ottenendo definitivo successo presso la corte. Simbolo della temperie culturale del momento e del problematico rapporto tra gli ultimi spiriti pagani e i cristiani, la discussione sull Altare della Vittoria non pregiudica i rapporti tra i due massimi esponenti di ciascuna parte, Simmaco e Ambrogio, rapporti testimoniati nell epistolario. L epistolario di Simmaco L epistolario La raccolta dei nove libri di lettere copre un arco cronologico molto vasto, comprende 9 libri di dal 364 d.C. alla morte di Simmaco; le lettere sono ordinate in base ai destinatari e non lettere, suddivise secondo un ordine cronologico e sono per la maggior parte biglietti di raccomandazione, in base ai destinatari. Sono lettere private, tra richieste di notizie, saluti e scambi di omaggi tra amici. Gli argomenti sono di natura privata amici, in linea con la e sia la sfera politica che i dati riguardanti l attualità sono sostanzialmente assenti. A lungo tradizione romana. sottovalutato e trascurato dalla critica, l epistolario di Simmaco è espressione di solidarietà, 734

Tua vivit imago - volume 3
Tua vivit imago - volume 3
Età imperiale