IL CONTESTO LETTERARIO - La letteratura nell’“età

DAL TARDOANTICO AL MEDIOEVO Il contesto letterario La letteratura nell età dell angoscia 212-313 d.C. in breve 1. Il contesto culturale Nel III secolo prende Le grandi trasformazioni che prendono avvio nel III secolo Il III secolo d.C. è per molavvio una serie di ti versi un periodo di crisi e di frattura con il passato, tanto da essere stato definito come cambiamenti radicali un età dell angoscia dal filologo e antropologo Eric Dodds (1893-1979); nella sostanza, che troverà pieno compimento nel secolo d altra parte, è in stretta connessione con il secolo successivo, nel quale le contraddizioni sosuccessivo. Tra le più ciali e culturali si traducono in nuove forme di sperimentazione letteraria. Se, infatti, con la rilevanti: la perdita morte dell imperatore Commodo (192 d.C.) e l anarchia militare, che si protrae anche dopo della centralità di Roma; il cristianesimo il quarantennio di potere nelle mani dei Severi, terminano la stabilità politica e la vitalità come religione di culturale, con Costantino e la creazione di una nuova capitale a Oriente, Costantinopoli Stato; la progressiva (330 d.C.), viene meno la centralità del concetto stesso di romanità e latinità, con un ampliacontaminazione con i popoli barbari. mento che tocca l apice nel pieno IV e nel V secolo, ma che ha inizio con l editto di Caracalla nel 212 d.C. Roma non sarà più la vera capitale e gli imperatori risiederanno altrove con la loro corte (a Milano, per esempio, o in Oriente). Inoltre, dopo l accanita persecuzione dei cristiani che segna il III secolo, nel IV il cristianesimo viene imposto come religione di Stato. Infine, dalla perdita di sicurezza delle frontiere e dai primi tentativi di contenimento delle popolazioni barbariche si passa progressivamente a un contatto sempre più stretto, attraverso l assorbimento di contingenti germanici nell esercito, fino alla presenza nel IV secolo di grandi generali barbari al servizio dell impero. Il neoplatonismo (specie Il neoplatonismo La letteratura cristiana inizia a dar vita ad alcune delle sue manifestazioni nella figura di Plotino) più interessanti e innovative, quella pagana si presenta invece come una cultura estremamenrappresenta l ultimo te dotta, ma in parte fossilizzata sulla ripetizione dei grandi classici del passato e impegnata colpo di coda della cultura pagana. perlopiù nella produzione di opere di erudizione, come compendi, manuali, commenti, LEZIONE TRECCANI Plotino 692 raccolte giuridiche. Unica significativa eccezione risulta essere lo sviluppo di una nuova corrente flosofica, il neoplatonismo, il cui maggiore rappresentante, Plotino (ca 205-270 d.C.), vive e insegna anche a Roma. Egli, nelle sue Enneadi, delinea in maniera fondamentale gli sviluppi della corrente più vitale di questa scuola filosofica, fondata sul recupero delle dottrine platoniche, ma integrata con spunti provenienti da altre esperienze filosofiche greche (il pitagorismo, in particolare) e contaminata con le esperienze religiose di età ellenistica: una filosofia, quindi, dai tratti eterogenei e fortemente orientata verso la speculazione metafisica.

Tua vivit imago - volume 3
Tua vivit imago - volume 3
Età imperiale