4. Il dominato

DAL TARDOANTICO AL MEDIOEVO in breve 4. Il dominato Diocleziano emana Le riforme di Diocleziano Oltre all organizzazione tetrarchica, è necessario ricordare altre l Edictum de pretiis tre riforme fondamentali introdotte da Diocleziano. La prima è il cosiddetto Edictum de (per fissare i prezzi pretiis, un provvedimento con il quale si impone per legge il prezzo di ogni bene e servizio dei beni), istituisce le diocesi e rafforza i poteri dell impero. La seconda è l istituzione dell unità amministrativa della diocesi, ripartizione dell imperatore, che che sostituisce la precedente organizzazione provinciale. La terza consiste nel generale raffordiventa un dominus. zamento della figura dell imperatore attraverso una serie di elementi che lo rendono un vero e proprio monarca: non più un princeps, dunque, ma un dominus. Perciò si parla, in merito a questa fase della storia di Roma, di età del dominato : i presupposti ideologici alla base del potere imperiale mutano in maniera profonda perché, portando a compimento un lungo processo, il sovrano detiene ora un potere assoluto, che si esprime attraverso un elaborato cerimoniale di corte e un associazione delle figure dei Cesari e degli Augusti a due divinità, Ercole e Giove. Il culto imperiale porta Gli effetti del dominato Le conseguenze di questa novità si realizzano su due piani. Si alla persecuzione dei ha innanzitutto una promozione del culto imperiale, che porta, nel 303-304 d.C., a una cristiani e a un governo violenta persecuzione contro i cristiani, accusati di rifiutare l autorità del sovrano e di mifortemente centralizzato. nare, così, le fondamenta stesse dell impero (à vedi sotto). Sul lungo periodo, si sviluppa inoltre una struttura di governo ancor più centralizzata, che conduce alla creazione di una burocrazia e a una concezione dello Stato innovativa rispetto ai secoli precedenti. Una tale impostazione rimane stabile anche nei decenni successivi perché, nonostante il sistema tetrarchico venga stravolto dall ascesa al potere di Costantino, l apparato imperiale mantiene la struttura definita da Diocleziano. Nel 305 d.C. Diocleziano Dal caos a Costantino Dopo un ventennio di regno, nel 305 d.C. Diocleziano decide di abdica e si ritorna abdicare assieme all altro Augusto, Massimiano, lasciando il potere ai due Cesari Costanzo alla guerra civile, da Cloro e Galerio. Tuttavia, dopo solo un anno Costanzo Cloro, Augustus d Occidente, muore cui escono vincitori mentre si trova in Britannia al comando delle sue truppe. I soldati, contravvenendo al prinCostantino (Augusto d Occidente) e Licinio cipio di successione stabilito da Diocleziano, decidono allora di acclamare imperatore Co(Augusto d Oriente). stantino, figlio del defunto comandante, dando il via a uno scontro per il potere che porta, di fatto, alla fine del sistema tetrarchico. La letteratura cristiana Costretti a fronteggiare l ostilità della tradizionale cultura pagana e allo stesso tempo attivamente impegnati a diffondere i capisaldi di questa nuova religione, i cristiani intraprendono un accorata difesa della loro fede attraverso scritti che intendono confutare le accuse che vengono loro rivolte e, al contempo, dimostrare la falsità delle altre religioni. Ciò dà vita al genere detto apologètica, che impegna le energie dei più brillanti intellettuali cristiani; a esso si affianca un ampia produzione di testi dottrinari, la traduzione dal greco dei testi sacri, la composizione di preghiere e inni, la redazione 686 di acta martyrum, ossia memoriali che forniscono il resoconto del processo e dell esecuzione dei martiri cristiani e servono a fornire dei modelli ai fedeli e a ribadire la superiorità, religiosa e morale, del cristianesimo. Il monogramma di Cristo, formato dalle lettere dell alfabeto greco Chi e Ro.

Tua vivit imago - volume 3
Tua vivit imago - volume 3
Età imperiale