INTRECCI STORIA - Il grande nemico di Roma

Il contesto storico La crisi del III secolo e il dominato (à vedi sotto). Questo nuovo impero si rivela molto più aggressivo del precedente, al punto da spingersi ad attaccare Roma. Nonostante l intervento di Alessandro Severo già nel 232 d.C., i Persiani riescono a riconquistare i territori perduti a causa della spedizione di Settimio Severo (à p. 592). Negli anni successivi, i Goti varcano la frontiera del Danubio e gli Alemanni oltrepassano il Reno: l imperatore agisce per respingerli, ma gli insuccessi militari provocano il malcontento dei suoi soldati, e Alessandro Severo viene assassinato. Al suo posto è acclamato, nel 235 d.C., un uomo che le fonti definiscono un rozzo soldato, semibarbaro e di umili origini, Gaio Giulio Vero Massimino detto Massimino il Trace. storia Il grande nemico di Roma Il primo grande impero del mondo antico è l impero persiano o impero achemenide, fondato da Ciro il Grande verso la metà del VI secolo a.C. Esteso, nel suo momento di massimo splendore, dall Egitto ai confini dell India, è uno dei più grandi imperi della storia dell uomo. A partire dal V secolo a.C., a causa di profonde instabilità politiche oltre che di conflitti interni ed esterni quali, per esempio, le guerre contro i Greci sul fronte occidentale, l impero achemenide conosce un periodo di debolezza che si conclude, nel secolo successivo, con la conquista a opera di Alessandro Magno, vincitore nel 330 a.C. dell ultimo sovrano, Dario III. Il regno di Alessandro Magno ha breve durata: dopo la sua morte, nel 323 a.C., l impero viene suddiviso fra i suoi generali, i diàdochi, che ben presto cominciano a scontrarsi per l egemonia. Da queste guerre emerge Selèuco, abile militare che fra il 306 e il 305 a.C. riesce a salire sul trono di Babilonia con il nome di Selèuco I Nicàtore (ossia il Vincitore ); egli impone rapidamente la propria autorità su un territorio, noto come impero selèucide, che sotto i suoi successori arriverà a estendersi dall Egeo all Afghanistan. Un simile dominio, però, si rivela ben presto estremamente fragile, anche perché comprende al suo interno un numero molto ampio di culture differenti e in attrito tra loro. Indebolito da conflitti dinastici, dallo scontro con i vicini regni ellenistici di Pergamo e d Egitto e, infine, dalla guerra con Roma, l impero selèucide è progressivamente costretto a cedere terreno di fronte all avanzata di Ardashir riceve l investitura dal dio Ahura Mazda, rilievo rupestre a Naqsh-e Rostam, in Iran. un regno piccolo ma agguerrito, il regno di Partia, un territorio situato nel Nordest dell Iran, che sotto la dinastia arsàcide conosce un periodo di grande prosperità e splendore. Mentre ciò che resta del dominio selèucide viene conquistato da Pompeo nel 64 d.C., gli Arsàcidi danno vita all impero arsàcide o partico. Costantemente in conflitto con Roma e con il vicino regno d Armenia, l impero dei Parti si trova ben presto a fare i conti con la ribellione di un sovrano vassallo, Ardashir, che controlla la Persia. Sconfitto, nel 224 d.C., l ultimo re dei Parti, Vologase VI, Ardashir inaugura l era dell impero sasànide, detto anche secondo impero persiano. Militarmente più aggressivo di quello partico, l impero sasànide avvia una campagna d espansione che lo porta a contendere all Urbe le sue province orientali, rappresentando una costante minaccia per l impero romano: minaccia che non cesserà nemmeno quando, nel 651 d.C., verrà conquistato dal califfato islamico. 681

Tua vivit imago - volume 3
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Età imperiale