PERCORSI TEMATICI - Il fantastico e l’orrore

PERCORSI TEMATICI Il fantastico e l orrore Esplorare la realtà universale «Al di là del piacere, della curiosità, di tutte le emozioni che suscitano i racconti, le storie e le leggende, al di là del bisogno di distrarsi, di dimenticare, di procurarsi sensazioni piacevoli e terrificanti, lo scopo reale del viaggio meraviglioso è [ ] l esplorazione più completa della realtà universale , ha scritto l antropologo e scrittore francese Pierre Mabille (1904-1952) a proposito della letteratura fantastica: nell antichità come ai nostri giorni, il racconto soprannaturale nella forma ora del mito, ora della fiaba, ora della narrativa di genere ha sempre rappresentato un modo con cui l uomo ha cercato di rappresentarsi e di analizzare alcune realtà profonde, relative alla psiche umana, alle ragioni ultime dell esistenza, allo stesso senso della vita. Nell ambito della produzione letteraria latina si trovano infiniti esempi di letteratura fantastica: per la pervasiva presenza della mitologia, per la componente folclorica, per la diffusione, nel mondo antico, di pratiche magiche e culti misterici; e numerose sono anche le diverse declinazioni del 664 l elemento fantastico, dal comico al tragico, dal l orrorifico al meraviglioso. Il mito tra meraviglia e orrore Il fantastico mitologico può prendere forme assai diverse, come mostra il confronto tra due brani tratti dai più importanti poemi latini, l Eneide di Virgilio e le Metamorfosi di Ovidio. Nel passo ovidiano, l incessante succedersi, uno dopo l altro, di eventi miracolosi produce un effetto di Wunderkammer ( camera delle meraviglie ) nel quale, al di là della vicenda e del significato dei singoli quadretti, domina su tutto la capacità del poeta di trascinare il lettore nella visione caleidoscopica di una serie di prodigi (à T2). Nel brano dell Eneide il mito mostra invece il suo lato più feroce, con Polifemo che divora, dopo averli uccisi sbattendoli contro le rocce, i corpi di alcuni dei compagni di Ulisse (à T1): l orrore della scena, con il Ciclope che morde «le membra fluenti di neri umori , è tale non solo sul piano fisico e descrittivo, ma anche perché nell immagine mostruosa del pasto cannibalico si riflette, da un lato, la brutalità in

Tua vivit imago - volume 3
Tua vivit imago - volume 3
Età imperiale