Græce loqui - Lucio, Luciano e l’asino

L ET IMPERIALE Fòtide, che di Pànfile è la serva, sperando così di avere l occasione di assistere a qualche prodigio. La storia, però, prosegue in maniera inaspettata: di ritorno da una cena a casa di Birrèna, dove ancora una volta i commensali affrontano il tema della magia, Lucio, ubriaco, si imbatte in tre briganti che cercano di forzare la porta della sua abitazione. Afferrata la spada, li uccide tutti e va a dormire, ma l indomani è svegliato di soprassalto da un drappello di magistrati con le loro guardie, che lo arrestano con l accusa di omicidio e lo trascinano per tutta la città fino al teatro, dove viene sottoposto a un processo pubblico. Una curiosità finalmente soddisfatta Lucio sta per essere sottoposto a tortura, ma proprio quando si vede oramai perduto scopre di essere vittima di una colossale burla, che la città ha orchestrato per celebrare il dio Riso, festeggiato proprio in quei giorni. Tornato a casa, Fòtide gli confessa che una parte della disavventura capitatagli è stata frutto di un incantesimo non riuscito della sua padrona, a cui lei ha portato degli ingredienti sbagliati. Udito ciò, Lucio la convince a permettergli di assistere alla prossima magia: in questo modo il ragazzo, sbigottito, riesce a vedere Pànfile che si spalma addosso un unguento, si trasforma in un gufo, e vola via (à T6). Lucio desidera fare lo stesso, ma Fòtide prende il vasetto sbagliato e il protagonista finisce per trasformarsi in un asino (à T7): potrà tornare normale soltanto mangiando dei petali di rosa. Cominciano i guai Un azione così semplice diventa, però, impossibile: chiuso in una stalla, Lucio viene catturato e portato via da alcuni briganti venuti a derubare la casa di Milone, di cui è ospite; perde così l occasione di recuperare la propria natura. Condotto nel covo dei predoni, ha modo di ascoltare gr ce loqui Lucio, Luciano e l asino La storia di Lucio che diventa asino non è un invenzione di Apuleio: un tema analogo è alla base di un operetta nota come Lucio o l asino, falsamente attribuita a Luciano di Samòsata, autore contemporaneo di Apuleio, e di un romanzo scritto da un certo Lucio di Patre (chiamato Metamorfosi secondo la testimonianza di Fozio, patriarca di Bisanzio vissuto nel IX secolo d.C.). La situazione è estremamente complessa: qual è la fonte originaria della storia? Gli elementi in nostro possesso non sembrano sufficienti a darci una risposta. Un ulteriore soluzione si fa largo: non va esclusa la possibilità che la vicenda dell uomo che diventa asino appartenesse al bagaglio culturale dell Oriente mediterraneo, e dunque che le tre opere non siano altro 620 che tre diverse variazioni sul tema, di differente livello letterario, di un racconto popolare diffuso tra l Egitto, la Siria e l Asia Minore. Ragazzo che alimenta un asino, mosaico bizantino del V secolo d.C. Istanbul, Museo dei Mosaici del Gran Palazzo.

Tua vivit imago - volume 3
Tua vivit imago - volume 3
Età imperiale