2. I Dialoghi

L ET IMPERIALE in breve LEZIONE TRECCANI 2. I Dialoghi Seneca: l epistolario e i Dialoghi I Dialoghi comprendono L ordinamento dei testi Con il titolo Dialoghi sono stati tramandati 10 saggi (di cui uno, 10 saggi per un totale di il De ira, in 3 libri), per un totale di 12 libri. Dal momento che manca un ordinamento dei 12 libri. Non possediamo testi da parte dell autore, e che non è possibile seguire un criterio cronologico certo, l ordine una cronologia certa. con cui i Dialoghi sono presentati nella presente esposizione l unico che appare scientificamente fondato rispecchia quello dei manoscritti grazie ai quali questi testi sono arrivati fino a noi (con l eccezione delle Consolazioni che sono state riunite assieme). Titolo Argomento Ipotetico periodo di composizione Destinatario De providentia (Libro I) De constantia sapientis (Libro II) De ira (Libri III-V) Perché ai buoni capita il male? Perché il saggio non può ricevere offesa? Come evitare di arrabbiarsi, e perché Lutto (morte del figlio) incerto, forse tardo (62-65) incerto, forse regno di Claudio (49-54) incerto, forse regno di Claudio (49-54) regno di Caligola (38-41) Lucilio (amico di Seneca) Sereno (amico di Seneca) Lutto (morte di un fratello) relegazione (42-49) Consolatio ad Marciam (Libro VI) Consolatio ad Polybium (Libro XI) Consolatio ad Helviam matrem (Libro XII) De vita beata (Libro VII) Disgrazia (relegazione di un figlio) Perché ti dichiari filosofo e poi vivi nel lusso più sfrenato? De otio (Libro VIII) La vita ritirata è giusta? De tranquillitate animi (Libro IX) Come possiamo raggiungere la serenità? De brevitate vitae (Libro X) La vita è davvero breve come ci sembra? relegazione (42-49) primi anni del regno di Nerone (56-58) incerto, forse tardo (62-65) incerto, forse precedente al De otio incerto, forse tardo (?) Novato (fratello di Seneca) Marcia (nobildonna) Polibio (liberto dell imperatore Claudio) Elvia (madre di Seneca) Novato (fratello di Seneca) ? Sereno (amico di Seneca) Paolino (suocero di Seneca) Il periodo di stesura dei Dialoghi è identificabile con certezza solo per pochi di essi, grazie a riferimenti interni a precisi eventi storici (per esempio, la morte di Caligola nel 41 d.C.). In mancanza di elementi certi, ci si attiene a ipotesi legate a fattori stilistici o biografici, ma tuttora non cogenti: per esempio, il De constantia, in cui Seneca fa parco uso delle metafore, frequentissime invece nelle sue ultime opere, potrebbe collocarsi fra i suoi primi scritti; il De otio, che giustifica la vita contemplativa, potrebbe risalire al periodo del ritiro dalla vita pubblica. I Dialoghi sono saggi Un contenuto eterogeneo sotto un titolo ingannatore I Dialoghi sono saggi di argofilosofici, ispirati mento filosofico ispirati allo stoicismo, di varia estensione (dal brevissimo De providentia, allo stoicismo. di soli 6 paragrafi, al già citato De ira, che si presenta esteso quasi come un trattato), argoIn realtà sono monologhi, mento (dall ozio alla provvidenza, dalla felicità alla fermezza) e tipologia (rientrano nei con qualche intervento di un interlocutore. Dialoghi anche tre Consolazioni). Tale varietà, oltre alla mancanza di un ordine cronologico, dimostra come l organizzazione dei testi non sia stata decisa dall autore, ma sia evidentemente posteriore alla sua morte, e basata su criteri formali anziché contenutistici, come spesso avviene per gli autori antichi (per esempio Catullo). Il titolo generale, anch esso non originale dell autore, si rifà al modello per eccellenza dello scritto filosofico, e cioè ai dialoghi di Platone, distanziandosene, però, sul piano for- 60

Tua vivit imago - volume 3
Tua vivit imago - volume 3
Età imperiale