2. Ronald Syme • Un’analisi spietata del principato

BRANI CRITICI 2. Ronald Syme Un analisi spietata del principato Ronald Syme, forse il più grande studioso di Tacito del XX secolo, analizza in queste pagine l atteggiamento dello storico nei confronti del principato, evidenziando non soltanto gli indubbi pregi, ma anche i limiti di un indole che, certo originale e acuta, è talvolta incline alla malignità e all insinuazione. 5 10 15 Comprendere il PENSIERO CRITICO 1. Qual è in ultima 20 analisi l oggetto dell opera di Tacito, secondo Syme? 2. Quale limite individua il critico nell at25 teggiamento di Tacito come storico? Scettico nei confronti del principato e sarcastico riguardo a molte delle sue manifestazioni, Tacito si dedica allo studio del potere nei suoi effetti su coloro che lo cercarono e lo esercitarono. La spietata diagnosi di uno storico senatore si condensa di tanto in tanto in aforismi acri, intensi, incontestabili.1 Tiberio e Livia detestavano la moglie di Germanico, tanto più aspramente perché senza ragione. Gli imperatori possono affettare di essere amichevoli e gentili; ma non dimenticano mai uno scherzo a loro spese. Il destino comune della potentia di un ministro è quello di non durare; e ministri e sovrani si prendono in uggia, perché l uno non ha più nulla da chiedere, l altro da dare. In realtà, eminenti servizi resi al sovrano vengono ricompensati con l ingratitudine. Quanto al potere, Seiano sapeva che esso si sarebbe accresciuto e ampliato se egli avesse sdegnato le inutili pompe e i vani orpelli; mentre, come apprese la madre di Nerone subito dopo la sua caduta, nulla è più instabile e transitorio nelle vicende umane di ciò che non ha una solida base di potenza. Che la figlia di Claudio, Antonia, fosse disposta a partecipare a una congiura, che Cn. Pisone per sposarla ripudiasse la moglie che adorava erano idee assurde; a meno che la brama di potere soffochi ogni altra passione. Alla sottigliezza dell ingegno e al discernimento Tacito unisce immaginazione poetica, forte sicurezza interiore, e un fine senso della struttura e del dramma. Stile, pensiero, e disegno si fondono in modo perfetto. L unione di questi elementi colpisce, e non è senza pericoli. Tacito agisce con la massima libertà. Se le sue interpretazioni sono generalmente migliori di quelle di altri scrittori (perché conosceva meglio i fatti e aveva una più acuta capacità di penetrazione), le sue affermazioni possono essere incaute o tali da indurre in errore. Tacito spesso è indotto a tenere in sospeso un giudizio (le fonti erano contrastanti o inadeguate, e non era possibile raggiungere la certezza), ma le sue indecisioni e la loro generale propensione al peggio lo portano, oltre il puro e semplice scetticismo, sulla via delle insinuazioni e della malignità. Ciò che nasce dapprima come insinuazione o supposizione può poi assumere, senza parere, valore di fatto. (R. Syme, Tacito, ed. it. a cura di A. Benedetti, trad. di C. Marocchi Santandrea, Paideia, Brescia 1967) 1. aforismi incontestabili: sono le famose sententiae, di cui Syme elenca subito dopo una serie di esempi tacitiani. Proposte di lettura... Interpretazioni critiche Un vero e proprio monumento della bibliografia in lingua italiana su Tacito è l imponente volume di Ettore Paratore, Tacito, Istituto Editoriale Cisalpino, Milano-Varese 1952; 2a ed. Edizioni dell Ateneo, Roma 1962. Se vuoi approfondire la storia della ricezione della Germania di Tacito per comprendere meglio come sia diventata nel XX secolo uno dei testi sacri del razzismo di stampo nazista, puoi leggere il saggio di Luciano Canfora, La Germania di Tacito da Engels al nazismo, Liguori, Napoli 1979. Prospettive diverse Un film famosissimo e ampiamente ispirato alle vicende del principato neroniano così come sono narrate negli Annales è Quo vadis (1951) di Mervyn LeRoy, a sua volta tratto dal romanzo omonimo dello scrittore polacco Henryk Sienkiewicz, premio Nobel per la Letteratura nel 1905, che puoi leggere in questa edizione: H. Sienkiewicz, Quo vadis?, trad. e note di T. Zucconi, introd. di W. Gombrowicz, Mondadori, Milano 2016. 569

Tua vivit imago - volume 3
Tua vivit imago - volume 3
Età imperiale