LA SATIRA OGGI

La satira autore fra le moltissime altre cose del poemetto London (1738), tagliente descrizione del decadente ambiente londinese e dei suoi reietti abitatori; e quello dell irlandese Jonathan Swift (1667-1745), il cui accento critico-satirico emerge in quasi tutte le opere, ma in particolare nei Viaggi di Gulliver e in Una modesta proposta. In Italia, di grande importanza sono le 17 satire composte in terzine da Vittorio Alfieri (1749-1803), caratterizzate, rispetto alla tradizione di ispirazione oraziana, da una più veemente espressione di sdegno. LA SATIRA OGGI Una satira diffusa A partire dell Ottocento lo spirito satirico non si incarna più in un genere codificato e si diffonde piuttosto all interno di opere di altro genere: è il caso per esempio dei racconti dello scrittore russo Nikolaj Vasil evic Gogol (1809-1852), tra i quali Il naso e Il cappotto, o della poesia dialettale del milanese Carlo Porta (1775-1821) e del romano Giuseppe Gioachino Belli (1791-1863). Il venir meno della satira tradizionale si fa ancor più evidente nel Novecento: secondo diversi studiosi questo si deve al fatto che la funzione di critica sociale e politica propria della satira viene assunta dai giornali umoristici e in generale dalla stampa periodica, e poi dai media audiovisivi (in particolare la televisione). Non mancano, comunque, opere interpretabili in chiave es- M EMoranda senzialmente satirica, come per esempio il romanzo La fattoria degli animali dello scrittore inglese George Orwell (1903-1950), nel quale è narrata la rivoluzione degli animali di una fattoria particolarmente mal tenuta, che decidono di ribellarsi e di vivere senza l aiuto degli uomini; ma la situazione degenera fino a divenire la parodia di sé stessa. In Italia la tradizione della satira menippea è stata invece recuperata da Alberto Arbasino (1930-2020) in diversi romanzi, tra i quali Fratelli d Italia (1963) e Super-Eliogabalo (1969), basati sull accumulazione caotica di materiali, giustapposti in un collage deformante e grottesco. La satira classica La satira è un componimento poetico teso a criticare e a mettere in ridicolo atteggiamenti e stili di vita comuni a tutta l umanità oppure caratteristici di una determinata categoria di persone oppure ancora propri di un solo individuo, in quanto contrastanti con la morale comune o con gli ideali etici dell autore. NOME E NASCITA Il genere satirico nasce a Roma; il nome (dall aggettivo satur, sazio , abbondante ) fa riferimento probabilmente alla varietà dei contenuti. TIPOLOGIE, CONTENUTI E FINALIT La satira latina viene divisa in due filoni: Ritratto di Giuseppe Gioachino Belli, XIX secolo. Roma, Museo del folklore e dei poeti romaneschi. nella satira esametrica (in esametri) parla la voce del poeta, che critica le manchevolezze dell essere umano e le storture della società, contrapponendo a esse dei modelli positivi; la satira menippea (in prosimetro), mista anche di mimo e dialogo, è caratterizzata da una maggiore varietà di argomenti e tende a introdurre nella riflessione morale elementi fantastici o parodistici. EPIGRAMMA L epigramma è un breve componimento in versi che mira a fornire l istantanea di un ricordo, di un impresa o di uno stato d animo, in seguito anche (e soprattutto) a rapidi ritratti o quadretti a carattere ironico o umoristico. 487

Tua vivit imago - volume 3
Tua vivit imago - volume 3
Età imperiale