BRANI CRITICI

BRANI CRITICI 1. Francesca Romana Nocchi La scuola a Roma, Quintiliano e l Institutio oratoria Per comprendere l opera di Quintiliano è necessario mettere a fuoco non solo le caratteristiche generali della scuola antica, ma anche la situazione particolare di un età, quella imperiale, in cui l eloquenza aveva oramai un ruolo ben diverso da quello raggiunto nella tarda età repubblicana; priva di una concreta influenza sulla realtà politica, l oratoria non era più percepita come un arte con finalità nobili e alte, e si era ridotta quasi a un esercizio di stile. Con un nuovo e rigoroso metodo educativo, Quintiliano tentò di riportare quest arte alla sua originaria dimensione etico-morale. Su questo aspetto si sofferma la latinista Francesca Romana Nocchi. 5 10 15 L Institutio oratoria di Quintiliano, scritta alla fine del I sec. d.C., rappresenta una testimonianza unica dell ideologia educativa delle élites romane: armonizzando le pratiche didattiche di matrice greca con la nuova moda delle declamazioni, che nella prima età imperiale aveva assunto un indiscusso rilievo, essa conferisce all educazione una forma definitiva, realizzando un modello ideale, epurato da tutti gli eccessi, secondo il quale ogni disciplina concorre alla formazione del vir bonus dicendi peritus. La vera essenza dell educazione romana è, infatti, proprio la fusione fra l acquisizione delle tecniche oratorie e la formazione morale: mirando a questo fine, Quintiliano esprime nell Institutio oratoria numerose considerazioni etiche che non trovano parallelo nei manuali tecnico-retorici greci. Egli è convinto che la decadenza dei costumi, di cui la degenerazione dell oratoria è una delle manifestazioni più eclatanti, possa essere sanata solo riformando l educazione, a cui è affidato il compito di forgiare la futura classe dirigente. Procede, dunque, in due modi: facendo ordine in una prassi educativa estremamente deregolamentata e tenendo conto della necessità di adeguare l insegnamento al cambiamento dei tempi. L immagine tradizionale del maestro rigoroso e inflessibile non gli si adatta perfettamente: se da una parte, infatti, Quintiliano sente l esigenza di stabilire confini e regole, dall altra si mostra disposto ad aperture culturali di estrema modernità. Il suo modello rimane immutato nei secoli e assume un valore connotativo dell ideologia romana, tant è che il rilievo da lui conferito alla formazione morale venne identificato come una delle ragioni della supremazia dell Impero. (F.R. Nocchi, Quintiliano. Modelli pedagogici e pratiche didattiche, Scholé, Brescia 2020) Comprendere il PENSIERO CRITICO 1. Perché Quintiliano, nell Institutio oratoria, fonde considerazioni di stampo etico all insegnamento della tecnica oratoria? Quale convinzione di fondo lo muove? Proposte di lettura... Interpretazioni critiche La bibliografia critica su Quintiliano è sterminata e spesso affronta questioni molto specialistiche, soffermandosi su aspetti particolari della sua pedagogia. Un taglio più generale, ma altrettanto utile per approfondirne le tematiche, è in F.R. Nocchi, Quintiliano. Modelli pedagogici e pratiche didattiche, Scholé, Brescia 2020. Prospettive diverse Per una panoramica dell educazione nel mondo antico, un libro ancora fondamentale è l ampio studio di H.-I. Marrou, Storia dell educazione nell antichità (edizione originale 1948; nuova edizione italiana a cura di L. Degiovanni, con una prefazione di G. Tognon, Edizioni Studium, Roma 2016), mentre per l educazione più strettamente romana è particolarmente utile il volume di S.F. Bonner, L educazione nell antica Roma. Da Catone il Censore a Plinio il Giovane, Armando Editore, Roma 1986. 445

Tua vivit imago - volume 3
Tua vivit imago - volume 3
Età imperiale