T1 LAT ITA - Il falso moralista

L INCONTRO CON L AUTORE T1 Il falso moralista tratto da Epigrammata I, 24 latino italiano Uno dei vitia più frequentemente attaccati da Marziale nei suoi versi è l ipocrisia: molti epigrammi descrivono con studiata ironia lo scarto stridente di alcuni indivui tra l atteggiamento che ostentano in pubblico, dove imitano volutamente un modello comportamentale di altri tempi ispirato all esempio di grandi Romani del passato come i Curii e i Camilli, e una condotta privata tutt altro che irreprensibile. Questo contrasto tra apparenza e realtà si adatta alla perfezione al meccanismo comico caratteristico del poeta. LETTURA A sp c s nco mpt s | llu m, De c a ne , ca p ll s, u s e t pse t me s | tr ste su pe rc l u m cu Metro: distici elegiaci Audio Asp cis incomptis illum, Deciane, capillis, cuius et ipse times triste supercilium, qui loquitur Curios adsertoresque Camillos? Nol to fronti credere: nupsit heri. Lo vedi, Deciano, quell uomo dai capelli scomposti, la cui fronte aggrottata fa paura anche a te, che ha sempre sulla bocca i Curii e i Camilli assertori di libertà? Non credere al suo cipiglio: ha preso marito ieri. (trad. G. Norcio) 1-4. Asp cis nupsit heri Asp cis: un attacco tipico dello stile epigrafico. Originariamente, infatti, era diffuso nelle epigrafi l utilizzo di un verbum videndi all inizio del componimento: il richiamo allo sguardo del passante era funzionale a indirizzare la sua attenzione sull oggetto su cui l iscrizione era stata incisa. Marziale ricorre spesso alla forma asp cis/asp ce nei suoi epigrammi: ponendola come prima parola del componimento, richiama fin da subito l attenzione del lettore sulla scena che si accinge a rappresentare. incomptis capillis: complemento di qualità all ablativo; i capelli incolti erano tipici dei Romani di un tempo, e sono qui implicitamente contrapposti alle chiome curate in uso nell opulenta Roma impe- TERMINI SOLENNI E IPOCRISIA Nella prima parte dell epigramma, Marziale utilizza il lessico per mimare l atteggiamento pomposo dell individuo additato a Deciano: supercilium, il sopracciglio , è qui un simbolo di rigore e austerità, valore ulteriormente sottolineato dall aggettivo triste. Adsertores (sottinteso libertatis) è un termine solenne mutuato dal linguaggio giuridico per indicare coloro che si fanno garanti della libertà di tutti. FULMEN IN CLAUSULA Molti degli epigrammi di Marziale, come questo, presentano una struttura bipartita, in cui alla presentazione di un fatto o di un personaggio fa seguito una battuta finale , attraverso cui il poeta svela con fulminea ironia le ipocrisie nascoste e il risvolto grottesco della situazione. riale. Deciane: filosofo stoico di origine ispanica come Marziale, già elogiato dal poeta nell epigramma I, 8. cuius: si riferisce all illum del v. 1. et ipse: perfino tu : anche l austero Deciano prova soggezione di fronte al personaggio di cui parla Domiziano. times triste: allitterazione*. loquitur: il verbo è qui usato transitivamente nel senso di avere sulla bocca, parlare sempre di . Curios Camillos: un caso di plurale generalizzante, in cui si sottolinea l esemplarità di un nome proprio utilizzandolo al plurale; il riferimento è a Curio Dentato e Furio Camillo, che qui come in molti altri autori (per esempio in Cicerone, Orazio e Lucano) sono menzionati in coppia come massimi esempi di virtù romana arcaica (vedi anche, in Mar- ziale, l epigramma IX, 27, 6). Manio Curio Dentato, tre volte console e vincitore su Pirro e sui Sanniti, era celebre per la sua incorruttibilità; Marco Furio Camillo, dittatore per ben cinque volte, liberò Roma dall invasione gallica del 390 a.C. Il valore proverbiale della coppia trova qui sostegno, sul piano della forma, anche dall allitterazione in c. Nol to: imperativo futuro di nolo, rivolto ovviamente a Deciano, e regge il successivo credere. fronti: come il supercilium del v. 2, la fronte aggrottata è qui una manifestazione di austerità e rigore morale. nupsit: perfetto indicativo da nubo; il verbo, qui impiegato in senso ironico, vale sposarsi in riferimento a una donna. 383

Tua vivit imago - volume 3
Tua vivit imago - volume 3
Età imperiale