I TESTI

L autore Marziale Marziale I TESTI L incontro con l autore latino italiano T1 Il falso moralista 383 (Epigrammata I, 24) La scelta dell epigramma e la poetica di Marziale La riflessione sul genere dell epigramma attraversa tutta l opera di Marziale ed emerge nettamente da alcuni componimenti programmatici che la condensano in efficaci formulazioni: è questo il caso dell epigramma del primo libro che si conclude con il motto lasciva est nobis pagina, vita proba, in cui il poeta difende il contenuto licenzioso dei suoi versi e del dialogo con la Musa, all inizio dell ottavo libro, la cui posizione incipitaria ne sottolinea l importanza teorica. Celeberrima è anche l affermazione hominem pagina nostra sapit, che mette l uomo al centro del progetto poetico di Marziale. Anche nell ultimo libro degli Epigrammata, anche se ormai lontano da Roma, il poeta ritorna sul tema. latino italiano T2 Lasciva est nobis pagina, vita proba (Epigrammata I, 4) 385 italiano T3 Dialogo con la Musa (Epigrammata VIII, 3) 386 latino T4 La nostra pagina ha il sapore dell uomo (Epigrammata X, 4) 388 Ridere dell umanità: gli epigrammi comico-realistici appunto l umanità la protagonista indiscussa degli Epigrammata, di cui Marziale fornisce una casistica tanto variegata quanto dissacrante: nei suoi quadretti che il poeta conclude tramite il ricorso al fulmen in clausula la italiano latino sua vis comica raggiunge gli esiti più felici. Sfilano così davanti ai nostri occhi personaggi di ogni risma, tra i quali amanti interessati, filosofi accattoni e donne non più avvenenti come un tempo. T5 Un amore interessato (Epigrammata I, 10) Il filosofo cinico (Epigrammata IV, 53) italiano T6 Gioie e dolori dell amore (Epigrammata IV, 37) 393 italiano T7 Fabulla e le sue amiche (Epigrammata VIII, 79) 394 391 Testo PLUS Tutti i livelli della società romana Gli epigrammi di Marziale sono anche una finestra in presa diretta sulla società del suo tempo, dalle posizioni di vertice fino agli strati più umili: insieme a lui si cena in casa di un ricchissimo ma volgare parvenu; si piange in pubblico con l imperatore per la morte del figlio, ma anche per italiano T8 la perdita tutta privata di una giovanissima schiavetta; si intrecciano relazioni clientelari e letterarie con uno degli uomini più ricchi e potenti di Roma, Plinio il Giovane, non perdendo l occasione per descriverne la splendida villa sull Esquilino. A cena da un parvenu (Epigrammata III, 82) 395 381

Tua vivit imago - volume 3
Tua vivit imago - volume 3
Età imperiale