BRANI CRITICI

BRANI CRITICI 1. Gianpiero Rosati Un epica ambigua In questo brano il latinista Gianpiero Rosati mette bene in luce il carattere atipico e non convenzionale, persino ambiguo , che è proprio dell Achilleide in quanto poema epico: da un lato, infatti, il testo aderisce alla tradizione di questo genere letterario, ma dall altro se ne distanzia, provocando nel lettore un vero e proprio effetto di sorpresa . 5 10 15 Comprendere il PENSIERO CRITICO 20 1. Con quali modelli interagisce Stazio nell Achilleide? In che modo 25 ne prende le distanze? 2. Che effetto ottiene, Stazio, disgregando dall interno gli 30 schemi narrativi convenzionali? Che del resto l Achilleide assuma, nei confronti della tradizione, dell epos omerico-virgiliano, un atteggiamento ambiguo, di adesione e insieme di distacco, sembra suggerirlo anche il modo con cui il poema staziano gli si accosta per poi evitarlo, per prenderne le distanze. Si è notato, ad esempio, che la situazione iniziale del poema ricorda da vicino quella dell Eneide: lì una dea, Giunone, che scatena una tempesta contro una flotta nemica (Aen. I 34 ss.); qui un altra dea, Teti, che non riesce a ottenere da Nettuno quella tempesta contro le navi a lei odiose che invece Giunone aveva ottenuto da Eolo (Ach. I 20 ss.). La tempesta non ci sarà: il meccanismo che dava l avvio all epica virgiliana qui non si mette in moto, e la vicenda prenderà tutt altro corso da quello che Teti sperava. Ma c è anche un altro inizio epico che Stazio evoca per poi rifiutarsi di replicarlo: quel Nettuno che Teti incontra appena tornato dai confini del mondo, dalla mensa di Oceano, (Ach. I 52 ss.) non può non ricordare, a un lettore di epica antica, il Poseidone-Nettuno della scena iniziale dell Odissea, che è assente dal concilium divino perché si è recato lontano, fra gli Etiopi (I 22 ss.), e si attarda alla loro mensa («Là egli godeva, seduto a banchetto , 26); è proprio la sua assenza che consente agli dèi riuniti di determinare un corso diverso degli eventi, decidendo il ritorno di Ulisse. Un motivo l assenza di un dio (Giove o Nettuno, comunque il dio responsabile dello sviluppo della vicenda) perché trattenuto presso Oceano o alla mensa degli Etiopi che non mancava nemmeno nell altro poema omerico, nell Iliade, e anche lì fungeva da meccanismo che incide sullo sviluppo degli eventi: proprio appellandosi all assenza dall Olimpo di Giove, che «se n è andato verso l Oceano, tra i nobili Etiopi, per un banchetto, e tutti gli dei lo hanno seguito (I 423 s.), Teti esorta Achille ad attendere la soddisfazione dell offesa patita da Agamennone, per poi recarsi da lui (come nell Achilleide si recherà da Nettuno), al suo ritorno (493 ss.), a implorare il risarcimento per l onore del figlio. Evitando di metterne in moto i meccanismi tradizionali, Stazio ritarda l ingresso nell epica, nella materia ad essa consueta: la guerra, il tempo dell Iliade, verrà, ma prima ci sarà spazio per altro, per qualcosa di nuovo e diverso (come appunto la vicenda a Sciro). Il poeta richiama gli schemi narrativi convenzionali dell epos ma per distaccarsene, rifiutandosi di seguire le norme del genere, di stare al gioco fino in fondo: il che produce un effetto di sorpresa nel lettore e sul suo sistema di attese, segnalandogli uno scarto da quel quadro di riferimento entro il quale l opera intende tuttavia collocarsi. (G. Rosati, L Achilleide di Stazio, un epica dell ambiguità, in Maia. Rivista di Letterature classiche , n.s. III, XLIV, 1992) Proposte di lettura... Interpretazioni critiche Se vuoi saperne di più sullo stile di Stazio e sulla sua concezione di poesia puoi leggere il libro di Giuseppe Aricò, Ricerche staziane, Grafiche Cappugi, Palermo 1972. In particolare sulla Tebaide è importante il recente libro di Federica Bessone, La Tebaide di Stazio. Epica e potere, Fabrizio Serra, Pisa-Roma 2011. Prospettive diverse Se vuoi sapere come l educazione di Achille giovinetto sia stata interpretata dal punto di vista di un pedagogista, ti consigliamo Mario Alighiero Manacorda, La paideia di Achille, Editori Riuniti, Roma 1971. 365

Tua vivit imago - volume 3
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Età imperiale