2. La produzione letteraria

Il contesto letterario La produzione letteraria dell età dei Flavi e di Traiano à Statua di Plinio il Giovane. Como, Cattedrale di Santa Maria Assunta. „ Silio Italico „ Valerio Flacco „ Plinio il Vecchio „ Plinio il Giovane in breve Questo orientamento culturale porta in sostanza a un diffuso recupero dei grandi modelli dell età classica della letteratura latina, primi fra tutti Cicerone, per la prosa, e Virgilio, per la poesia, e incentiva la fortuna di alcuni generi, come, in particolare, l epica. Questo recupero non è privo però di un certo manierismo, dovuto in parte alla sopravvivenza di fenomeni culturali recenti, come la pratica delle declamationes e delle recitationes, in parte alla persistente predilezione, nei gusti del pubblico, per il macabro, le tinte fosche e le esasperazioni patetiche, e in parte anche al fatto che gli intellettuali siano in molti casi sostenuti e, per così dire, sovvenzionati dallo Stato. Questo comporta infatti che nella produzione letteraria del tempo siano spesso presenti toni apertamente encomiastici e, in particolare, che abbiano grande sviluppo la poesia cortigiana d occasione, che è un genere esplicitamente celebrativo. 2. La produzione letteraria LA PROSA Nell età dei Flavi e di Traiano la produzione letteraria in prosa conosce un notevole sviluppo: alcuni generi antichi vivono una nuova importante fioritura, mentre altri sperimentano interessanti evoluzioni. Fra tradizione e innovazione Una posizione di grande rilevanza spetta all opera retorico-pedagogica di Quintiliano, che, promuovendo un ritorno al classicismo ciceroniano, influenza in maniera determinante i gusti letterari e le inclinazioni stilistiche dell epoca. Benché resti viva la pratica delle declamationes, in questi anni assistiamo infatti a un tentativo di rinascita dell oratoria e della prosa di tipo ciceroniano e alla maturazione di un acceso dibattito intorno all oratoria e alle motivazioni alla base della sua decadenza un dibattito a cui prende parte lo stesso Quintiliano e che proseguirà, nella generazione successiva, con Tacito (à p. 488). Ed è proprio al nome di Tacito che si lega, in primo luogo, il grande sviluppo della storiografia in questo periodo, sebbene essa sia rappresentata anche da Plinio il Vecchio e da un ampia produzione minore fatta di biografie, autobiografie, cronache e opere memorialistiche. Alcuni generi letterari in prosa, come la trattatistica retoricopedagogica, tornano a esser praticati pur rimanendo ancorati ai modelli antichi, altri invece quali la storiografia e l epistolografia si innovano. 293

Tua vivit imago - volume 3
Tua vivit imago - volume 3
Età imperiale