3. Nerva e Traiano

L ET IMPERIALE in breve 3. Nerva e Traiano Nerva regna un anno e L età aurea dell impero A prendere il posto di Domiziano viene chiamato un vecchio semezzo. Gli succede il natore, Marco Cocceio Nerva (96-98 d.C.). Costui, per rafforzare la propria posizione e gafiglio adottivo Traiano, rantirsi il sostegno delle legioni, decide di adottare nel 97 d.C. un personaggio molto amato nei cui vent anni dall esercito e che ha già rivestito diversi incarichi di governo, Marco Ulpio Traiano, provedi principato l impero romano raggiunge niente da una città della Spagna fondata nel II secolo a.C. da coloni provenienti dall Italia. la massima estensione. I mercati di Traiano a Roma. VIDEO Le campagne di Traiano contro i Parti Sebbene la storiografia abbia spesso sottolineato la novità che questa fase riveste nell evoluzione del potere imperiale si parla spesso, per gli imperatori di questo periodo, di principato d adozione , bisogna tuttavia tener presenti i limiti di una simile interpretazione. La scelta da parte del princeps di un successore al di fuori della propria casata, infatti, non dipende da una diversa concezione del potere imperiale, ma è perlopiù legata a questioni di opportunità politica e, in particolare, alla necessità di garantire stabilità alla propria posizione. Indicare un erede (soprattutto un erede di prestigio), oltre a essere una scelta obbligata qualora l imperatore non abbia figli, serve a consolidare il favore popolare e a prevenire possibili congiure da parte di personalità particolarmente potenti e ambiziose. Quando Nerva muore, perciò, gli succede Traiano (98-117 d.C.). I suoi vent anni di regno coincidono con il momento di massimo splendore ed espansione dell impero: il nuovo princeps (il primo originario di una provincia) garantisce la sicurezza delle regioni di confine attraverso una serie di campagne militari che interessano numerosi territori, eliminando pericolose minacce e rafforzando la posizione di Roma anche sotto l aspetto del controllo delle rotte commerciali. In particolare, Traiano sottomette la Dacia, regione ricca di miniere d oro situata al di là del Danubio e corrispondente all incirca all attuale Romania (101-105 d.C.); conquista l Arabia nordoccidentale, fondamentale per il commercio con l India (105-106 d.C.); ottiene importanti successi contro i Parti, istituendo le nuove province dell Armenia, dell Assiria e della Mesopotamia (114-116 d.C.). L avanzata romana si arresta nel 117 d.C. a causa delle rivolte ebraiche in varie province orientali; in quello stesso anno Traiano muore. L opposizione ideologica dai Flavi a Traiano In ambito culturale i Flavi cercano di promuovere un generale clima di rinnovamento, senza rinunciare tuttavia a un attento controllo sulla produzione artistica e intellettuale. in questa prospettiva che bisogna interpretare sia la decisione di Vespasiano di attribuire all oratore Quintiliano uno stipendio pubblico per la sua attività di retore, sia la realizzazione del Colosseo, ma anche la persecuzione di numerosi intellettuali, particolarmente feroce durante il principato di Domiziano, il quale si spinge fino a far esiliare tutti i filosofi e gli astro- 286 logi. Evidentemente, filosofia e letteratura non cessano di dar voce a coloro che, in prevalenza esponenti dell aristocrazia senatoria, osteggiano la figura dell imperatore. soltanto sotto Nerva e, soprattutto, sotto Traiano che l opposizione ideologica al principato comincia ad affievolirsi. I primi anni del II secolo d.C. sono infatti anni di relativa tranquillità, che vedono una positiva collaborazione fra aristocrazia e corte imperiale, e pongono le basi per gli sviluppi dei decenni successivi.

Tua vivit imago - volume 3
Tua vivit imago - volume 3
Età imperiale