Tua vivit imago - volume 3

Adolphe Yvon, Cesare oltrepassa il Rubicone, L autore1875. Lucano Arras, Musée des Beaux-Arts. Con il suo poema, Lucano si propone di «smascherare l inganno sulla fine della res publica. celebrazione della Roma imperiale di Augusto, l opera di Lucano è, al contrario, una indignata denuncia della guerra fratricida e del sovvertimento dei valori morali che ne è il presupposto, nonché un accusa contro lo stesso regime imperiale, assimilato a una forma di tirannide che ha distrutto l antica libertà repubblicana. Il più moderno dei poemi antichi? Nel quarto canto dell Inferno, Dante colloca Lucano nel Limbo con gli altri sommi poeti che, insieme a Virgilio, costituiscono il canone del Medioevo latino: «quelli è Omero poeta sovrano; / l altro è Orazio satiro che vene; / Ovidio è l terzo, e l ultimo Lucano (vv. 88-90). Oggi il canone dei grandi autori latini che si studiano con particolare approfondimento a scuola è mutato, ma non mancano i motivi che possono indurre a scorgere nel Bellum civile un epica in sintonia con alcune inclinazioni e tendenze della cultura contemporanea. Nella moderna letteratura europea il genere epico come tradizionalmente inteso si è esaurito nel Settecento e l ultimo grande capolavoro (Paradise Lost di John Milton, 1667) risale, in realtà, al secolo precedente. Tuttavia, se volessimo tornare a scrivere oggi un poema epico, con ogni verosimiglianza compiremmo, in gran parte, le stesse scelte compiute duemila anni fa dall autore del Bellum civile. Pensiamo, innanzitutto, all assenza dell apparato divino-provvidenziale, che nella tradizione epica classica svolgeva un ruolo fondamentale nell indirizzare gli avvenimenti della trama: non a caso, quando il romanziere contemporaneo Alessandro Baricco ha riscritto l Iliade, ha scelto proprio di eliminare dalla narrazione omerica tutte le divinità, perseguendo così l obiettivo di un epica più realistica e incentrata sull umano. Ma guardiamo anche alla scelta lucanea di un argomento tratto dalla storia più recente e ancora oggetto di aspri conflitti ideologici, nonché di ricordi ancora dolorosamente vividi: è proprio quello che hanno fatto quegli scrittori che, nell Italia del secondo Dopoguerra, hanno dato vita nei loro romanzi a un «epica della Resistenza , tra cui Beppe Fenoglio (1922-1963) con Una questione privata (1963) e Il partigiano Johnny (1968). Pessimismo, critica e verità Particolarmente vicino alle tendenze della letteratura contemporanea è, poi, l atteggiamento critico di Lucano: quella visione pessimistica del mondo che lo porta a cercare e a voler mostrare ai suoi lettori la verità al di sotto della menzogna dei discorsi ufficiali. Come ha scritto il latinista Emanuele Narducci (1950-2007), per Lucano «è come se Virgilio, col suo poema, avesse perpetrato un inganno, coprendo con un velo idilliaco una realtà tragica e sconfortante: la fine della libertà romana e la trasformazione dell antica res publica in dominato. Compito del poeta epico è ora smascherare l inganno, scrivere un poema che [ ] mostri al contrario come il nuovo regime sia nato dalle ceneri della libera res publica, uccisa sui campi di battaglia delle guerre civili . Questa volontà di «smascherare l inganno , di svelare una realtà più profonda o più autentica dietro le apparenze, potrebbe ben essere considerata la cifra distintiva della letteratura novecentesca, che ha spesso trovato nella funzione di smascheramento e rivelazione la sua vocazione più autentica ed essenziale. 181

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Età imperiale