La sintesi

I SAPERI FONDAMENTALI Seneca LA SINTESI Audio RIPASSO LA VITA Lucio Anneo Seneca nasce a Corduba (Cordova), nella Spagna Ulteriore, intorno al 4 a.C. Da subito a Roma si fa ammirare come oratore con forti competenze filosofiche: neopitagoriche, stoiche e ciniche. Non ha buoni rapporti con l imperatore Caligola né con il successore Claudio, che lo relega in Corsica nel 41 d.C. Nel 49 d.C. è richiamato a Roma da Agrippina come precettore del figlio Nerone. Dopo la morte (nel 54 d.C.) di Claudio, al quale dedica una satira feroce, l Apokoloky `ntosis, diventa consigliere del giovane imperatore Nerone, acquisendo sempre maggior potere e influenza. Ma nel 58 d.C., dopo l uccisione della madre Agrippina, Nerone instaura un regno autocratico e tirannico, e nel 62 d.C. Seneca si ritira a vita privata. Nel 65 d.C., accusansolo di complicità in una congiura, Nerone gli dà ordine di uccidersi. Seneca obbedisce, ispirandosi al modello di Socrate. LE OPERE Con il titolo Dialoghi sono stati tramandati 10 saggi filosofici, per un totale di 12 libri, ispirati allo stoicismo. Il modello è rappresentato dai dialoghi di Platone, ma in realtà quelli di Seneca sono per lo più monologhi. I trattati si distinguono dai dialoghi per il carattere tecnico degli argomenti: teoria politica, teoria economico-sociale e meteorologia. Scritte dopo il ritiro a vita privata e indirizzate all amico Lucilio, le Epistulae ad Lucilium sono lettere filosofiche, sempre ispirate allo stoicismo, che mescolano elementi autobiografici e saggistici proponendosi di essere una guida verso la saggezza. Ce ne sono giunte 124, suddivise in 20 libri. Le tragedie di Seneca che conosciamo sono 10, di cui 2 spurie. Trattano di miti ripresi dalle saghe tebana e micenea, e rappresentano il male, i vizi e le passioni distruttive. Sono caratterizzate da un forte gusto per il macabro e il cruento. LO STILE Lo stile di Seneca è anticlassico , decostruito: si frantuma in sintetici periodi ipotattici e asprezze sintattiche, alla continua ricerca del sorprendente. Suoi tratti salienti sono la sentenza e l antitesi. La prima è la breve chiusa di un ragionamento, spesso completamente inattesa. La seconda è la contrapposizione, anche paradossale, fra due concetti di significato opposto, struttura fondante di molte sentenze, che rispecchia la forma mentis dell autore. Nei Dialoghi lo stile è piano e argomentativo; nei trattati è essenziale, ma si innalza fino a vertici quasi poetici nelle ricadute etiche di un ragionamento scientifico; nelle lettere Seneca sperimenta vari registri stilistici, compresi i colloquialismi, portando al massimo la versatilità del suo stile. Nella produzione poetica tragica sono presenti tutte le caratteristiche anticlassiche proprie dell età neroniana, con grande quantità di effetti retorici. 165

Tua vivit imago - volume 3
Tua vivit imago - volume 3
Età imperiale