Tua vivit imago - volume 2

L ET DI AUGUSTO 10 15 20 Tu modo nascenti puero, quo ferrea primum des net ac toto surget gens aurea mundo, casta, fave, Lucina: tuus iam regnat Apollo. Teque adeo decus hoc aevi, te consule, inibit, Pollio, et incipient magni procedere menses; te duce, si qua manent sceleris vestigia nostri, inr ta perpetua solvent formidine terras. Ille deum vitam accipiet, divisque videbit permixtos hero as, et ipse videbitur illis, pacatumque reget patriis virtutibus orbem. At tibi prima, puer, nullo munuscula cultu, errantis hederas passim cum baccare tellus mixtaque ridenti colocasia fundet acantho. Tu, casta Lucina, proteggi il bambino nascituro con cui cesserà la generazione del ferro e in tutto il mondo sorgerà quella dell oro: già regna il tuo Apollo. Sotto di te console comincerà la gloria di quest era, o Pollione, e incominceranno a trascorrere i grandi mesi. Con te per guida, se resta traccia dei nostri delitti, sarà vanificata e scioglierà dal continuo timore la terra. Egli riceverà la vita degli dèi e vedrà gli eroi misti agli dèi, e lui stesso apparirà ad essi e reggerà il mondo pacato dalle virtù del padre. Per te, o fanciullo, la terra, senza che nessuno la coltivi, effonderà i primi piccoli doni, l edera errante qua e là con l elìcriso e la colocàsia con il gaio acanto. 8-10. Tu modo Apollo Tu puero: il pronome personale è concordato con casta Lucina. Costruisci: Tu, casta Lucina, fave puero nascenti modo. Nota l urgenza pressante della richiesta, dettata dal fatto che il bambino sta per nascere: l azione espressa dal participio presente nascenti è meglio circostanziata da modo, che sottolinea l imminenza dell evento. quo: ablativo strumentale, si riferisce a nascenti puero. ferrea gens: è la generazione del ferro, quella contemporanea a Virgilio, la più degradata e corrotta, destinata a essere presto sostituita dalla gens aurea, in procinto di ritornare. toto mundo: ablativo di stato in luogo. Lucina: divinità italica che invocavano le partorienti (spesso identificata con Diana, sorella di Apollo: il che spiegherebbe il successivo tuus Apollo). Servio, antico commentatore di Virgilio, osserva che il regno di Apollo coincide con l ultima fase del magnus annus, prima del grande rinnovamento; l interpretazione del passo è però controversa, perché in Apollo si potrebbe cogliere il simbolo dell arte divi- 90 natoria oppure il simbolo della rinascita del mondo, se non un semplice riferimento alla devozione di Ottaviano per il dio. 11-14. Teque adeo terras Teque Pollio: Virgilio si rivolge al dedicatario dell ecloga, Asinio Pollione. L anafora di te sottolinea l ansiosa attesa per l avvento di una nuova epoca. Te consule è ablativo assoluto nominale come anche il successivo te duce. magni menses: sono le parti in cui si suddivide il magnus annus e coincidono con i saecula del magnus ordo indicato al v. 5. qua: equivale ad aliqua. Si riferisce a vestigia, soggetto del verbo manent, come anche il predicativo inr ta. sceleris: lo scelus qui indicato è un peccato originale , identificabile per il popolo romano con il fratricidio di Romolo. vestigia: si riferiscono forse alle ultime battute della guerra civile nel periodo del secondo triumvirato (le guerre di Modena e di Perugia, combattute rispettivamente nel 43 e nel 41-40 a.C.). 15-17. Ille deum orbem Ille: dopo essersi rivolto a Pollione, ora Virgilio si concentra sul puer portatore della nuova età dell oro. deum: equivale a deorum. hero as: accusativo plurale con desinenza greca. pacatumque orbem: il participio perfetto pacatum si riferisce a orbem e significa pacificato . Il ruolo del puer è quello di riportare la pace restaurando le virtù e gli antichi valori degli avi. Con il riferimento alle virtutes patriae, Virgilio assegna al puer una posizione storicamente superiore a quella di Pollione. 18-20. At tibi acantho At: in questo caso non ha valore avversativo, ma indica la transizione a un altro aspetto della profezia. Virgilio si rivolge direttamente al fanciullo (tibi) ed elenca le principali carattestiche dell età dell oro, a partire dalla capacità autoproduttiva della terra. prima munuscula: predicativo degli oggetti hederas e colocasia, che insieme a baccare (ablativo di baccar o baccaris) indicano, con gusto alessandrino, erbe o piante preziose (più precisamente baccar, qui tradotto «elìcriso , era una pianta da cui si estraeva un olio odoroso, il colocasium, una ninfea egiziana).

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Età augustea