Erudizione e prosa tecnica

L ET DI AUGUSTO in breve Nelle Res gestae, Le Res gestae Oltre a scrivere dei Commentarii de vita sua (perTesto PLUS sua iscrizione funebre, duti), Augusto è anche autore di un testo molto particolare e non Gli onori tributati Augusto riassume strettamente riconducibile al genere storiografico: le Res gestae divi ad Augusto il suo operato politico Augusti, l iscrizione funebre ufficiale composta per il proprio sea vantaggio di Roma, ottenendo così un opera polcro e incisa in diverse iscrizioni pubbliche per tutto il territorio dell impero (ci è perpropagandistica. venuto sia in greco sia in latino in un epigrafe di un tempio di Ancyra, l odierna Ankara in Turchia). In trentacinque brevi capitoli, il principe racconta il suo percorso politico, dichiarando di aver salvato Roma dalla minaccia dei cesaricidi e di Cleopatra e sottolineando che tutte le cariche gli sono state conferite per volontà del Senato e del popolo romano. evidente l importantissima funzione propagandistica attribuita a questo testo: funzione svolta, di fatto, con notevole efficacia. Erudizione e prosa tecnica Tra gli scrittori di età augustea vanno annoverati alcuni importanti autori di opere tecniche ed erudite. In particolare Marco Verrio Flacco, famoso maestro di grammatica e precettore dei nipoti ed eredi di Augusto (morti poi entrambi in giovane età), è autore, tra le altre cose, di un opera tuttora fondamentale per la nostra conoscenza della civiltà romana: il De verbo rum significatu ( Sul significato delle parole ), sorta di dizionario di termini antichi o difficili che accoglieva ampie digressioni sulla cultura di Roma e dei popoli italici e lunghe citazioni di passi di autori arcaici che non possediamo altrimenti; l opera è andata perduta, ma ne restano i riassunti fatti nel II-III secolo d.C. da Sesto Pompeo Festo (conservati solo in parte) e nell VIII secolo da Paolo Diacono. Principale esponente Vitruvio Architetto, ingegnere militare sotto Cesare e poi collaboratore di Augusto, Marco della prosa tecnica di età Vitruvio Pollione pubblica intorno al 25 a.C. un trattato in dieci libri intitolato De architectuaugustea è l architetto ra e dedicato ad Augusto, che in quegli stessi anni sta promuovendo un ampio programma Vitruvio, autore di un De architectura. I di rinnovamento dell edilizia pubblica, sia a Roma sia nelle altre città dell impero. L opera princìpi affermati nella affronta tutti i principali argomenti e problemi della disciplina, dalla storia delle tecniche sua opera saranno di alla costruzione degli edifici e degli acquedotti, ed era in origine corredata da disegni, andati ispirazione per i più purtroppo perduti. Così come l oratore ideale descritto da Cicerone nel De oratore, anche importanti architetti rinascimentali. l architetto ideale di Vitruvio deve possedere una cultura enciclopedica: deve conoscere la Testo PLUS La formazione dell architetto 42 scienza, la matematica, la medicina, il diritto, ma anche la letteratura, la storia e soprattutto la filosofia, che lo rende magnanimo e disinteressato. Per Vitruvio l architettura deve mirare a tre obiettivi essenziali: la saldezza strutturale e costruttiva (solid tas o firm tas), la rispondenza a precise funzioni (util tas) e la bellezza (venustas). Caratterizzata dall alternanza tra lo stile sostenuto e ricercato delle prefazioni e quello asciutto e disadorno delle parti espositive (nelle quali non mancano, accanto ai tecnicismi, anche termini colloquiali), l opera di Vitruvio gode di immensa fortuna nell antichità ed è il principale modello dei trattati di architettura rinascimentali: in particolare Leon Battista Alberti (1404-1472) ne coglie per primo l importanza e si ispira a essa nel suo De re aedificatoria, il primo trattato architettonico del Rinascimento (da Vitruvio deriva l idea della bellezza come «armonia e concordia di tutte le parti ). Il principio vitruviano della simmetria e dei rapporti proporzionali tra le diverse parti di un edificio e il suo insieme ispira l architettura, tra gli altri, di Donato Bramante (1444-1514), Raffaello Sanzio (1483-1520) e Palladio (1508-1580), mentre l idea delle proporzioni della figura umana, e della conseguente possibilità di inscriverla in figure geometriche perfette come il cerchio e il quadrato, ispira il famosissimo uomo vitruviano di Leonardo da Vinci (1452-1519).

Tua vivit imago - volume 2
Tua vivit imago - volume 2
Età augustea