Tua vivit imago - volume 2

L ET DI AUGUSTO più impegnati. Ragione per cui non mancano, nella sua lirica, esempi di una poesia di argomento politico e di stile magniloquente. Si tratta però di una poesia civile caratterizzata da contenuti convenzionali, risultato di un condizionamento dell ideologia del principato a cui Orazio aveva aderito, ma inconciliabile con la sua più profonda natura di poeta disincantato, consapevole di quali inganni si annidino in qualsiasi successo politico o militare. Pur con questi limiti, le odi civili di Orazio rappresentano una testimonianza importante della propaganda augustea, soprattutto perché si aprono, non di rado, a momenti di tensione politica particolarmente sublime, evidenti per esempio nelle celebrazioni enfatiche di Ottaviano ora come Giove in terra (I, 12), destinato all apoteosi in cielo (III, 3), ora come rifondatore dello Stato, pronto a pacificare la Spagna (IV, 5) e gloriosamente accolto a Roma dopo la vittoria (IV, 15). A questo proposito, di particolare interesse è però soprattutto il ciclo delle prime sei odi del terzo libro (le cosiddette Odi romane ), dedicate all esaltazione di quelle virtù civili e morali che la propaganda di Augusto considerava alla base della rifondazione della res publica: il rifiuto del lusso (III, 1); l accettazione della durezza della vita militare (III, 2); la celebrazione di Roma come cuore del potere universale (III, 3); l inscindibilità del consilium dalla vis (III, 4), cioè della saggezza dalla forza; la condanna della viltà dei soldati sconfitti a Carre dai Parti nel 53 a.C. e l antitetica celebrazione di Attilio Regolo, che non ebbe paura delle torture e della morte (III, 5); il ritorno alla pietas della morale romana arcaica. Tuttavia la sincerità di Orazio è sempre compromessa dal sovrapporsi di motivi letterari e convenzionali che sembrano svuotare i suoi elogi di autentica vis politica. Basti notare che quando nell ode IV, 5 il princeps è identificato con il sole, Orazio ricorre a un tale apparato retorico di immagini convenzionali soprattutto d ascendenza Augusto di Prima Porta, copia da un modello del 27 a.C. ca. Città del Vaticano, Musei Vaticani. 232