Tua vivit imago - volume 2

L ET DI AUGUSTO Priamo in Iliade XXIV), che vede il supplice esaudito dal vincitore. La vista del bàlteo, però, ricorda a Enea che chi invoca la pietas, indossa le spoglie di un puer, verso il quale non ha usato, a sua volta, misericordia e clemenza. La vendetta, quindi, diventa improvvisamente necessaria per Enea e il modello omerico di Achille clemente si dilegua in un istante. Subentra, anzi, con più forza, l urgenza di una sorta di contrappasso tragico: è interessante osservare, per esempio, come la geminatio (o epanalessi*) del nome di Pallante al v. 948 (Pallas Pallas) riprenda l analoga ripetizione dello stesso nome, per bocca di Turno, in Eneide X, 442-443 solus ego in Pallanta feror, soli mihi Pallas / debetur ( Io solo mi spingo contro Pallante, a me solo Pallante / è dovuto ). Un contrappasso che assume i contorni sia di una pena giuridica, sia di un sacrificio, come si evince dall uso del lessico tecnico: immolat (v. 949) è generalmente usato con riferimento alle vittime offerte in onore degli dèi; poenam (v. 949) è tecnicismo giuridico per designare la punizione di una colpa. Luca Giordano, Enea e Turno, XVII secolo. Firenze, Palazzo Corsini al Parione. Laboratorio sul testo COMPRENSIONE 1. Il passo è dominato dalle due figure di Enea e di Turno, il vincitore e il vinto, descritti con una certa plasticità, quasi come se fossero due statue che appartengono a un gruppo scultoreo. Descrivi i diversi atteggiamenti con cui Virgilio delinea i due personaggi, facendo riferimento anche al lessico utilizzato. 2. Quali sono le richieste della supplica di Turno? A quale tradizione poetica rimandano? ! repetita iuvant L ABLATIVO STRUMENTALE CON I VERBI UTOR, FRUOR, FUNGOR, POTIOR E VESCOR I cinque verbi deponenti utor, fruor, fungor, potior e vescor e i loro composti reggono l ablativo strumentale (utere sorte tua, v. 932). Utor può trovarsi in costruzione con un secondo ablativo in funzione predicativa rispetto al primo (multas turres Hispania habet, quibus speculis utuntur, la provincia di Spagna ha molte torri che usano come vedette , Livio). Potior ammette anche una costruzione con il genitivo, specialmente nell espressione potiri rerum (impadronirsi del potere), ma anche in altre simili (totius Galliae potiri, impadronirsi dell intera Gallia , Cesare). In alcuni rari casi questi verbi possono trovarsi costruiti con l accusativo (potitus regiam, impadronitosi della reggia , Tacito; mala multa fungitur, subisce molti mali , Lucrezio; sacras laurus vescar, che io mi possa nutrire del sacro alloro , Tibullo), testimoniando un loro antico uso transitivo; possiedono infatti anche il gerundivo, per cui ammettono la costruzione perifrastica passiva nella sua forma impersonale. Svolgi&Verifica Esercizi interattivi 1. Inquadra il QRcode: individua nelle frasi proposte le costruzioni dei verbi utor, fruor, fungor, potior e vescor. ANALISI 3. Quale figura retorica riconosci nell espressione vicisti et victum (v. 936)? Che cosa si mette in risalto con tale artificio? 4. Oltre che l opposizione Enea-Turno, Virgilio sottolinea anche il contrasto Turno-Pallante. Di quali artifici retorici si serve il poeta per mettere in contrapposizione i due eroi? 186

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Età augustea