Tua vivit imago - volume 2

L autore Virgilio Uno stile epico per sentimenti lirici La profondità dei sentimenti analizzati e la compartecipazione emotiva del poeta stesso non implicano uno slittamento dello stile a una dimensione affettiva, ma trovano espressione nella consueta solennità della forma epica. Da qui l uso di forme auliche (ensis anziché gladius ai vv. 423, 431 e 441), di figure di suono, di anafore* e poliptoti* (me, me in me mea, vv. 427428; Volcentem Volcente, v. 439), di similitudini (vv. 435-437). Queste ultime, in particolare, sono figure semantiche che avevano già trovano largo impiego in Omero, ma di cui Virgilio amplifica le potenzialità, instaurando somiglianze alluse o immediate con il mondo floreale (il fiore purpureo reciso dall aratro e i papaveri che si piegano al peso della pioggia), capaci di estendere la forza visiva delle scene reali. Originale, però, è soprattutto l irruzione della voce del poeta ai vv. 446-449: qui Virgilio non riesce a trattenersi, scardina i confini dell impersonalità epica e apostrofa direttamente i due giovani, la cui mors ante diem merita commosso rispetto e imperitura memoria. Virgilio attribuisce, così, ai propri versi il potere di tramandare in eterno il ricordo dei due giovani, affermando il principio di una funzione eternatrice della poesia, destinata a durare quanto la potenza di Roma, ossia per l eternità. Laboratorio sui testi COMPRENSIONE 1. Nella descrizione dell angoscia di Niso che non trova Eurìalo al suo fianco, è molto efficace la focalizzazione interna. Rintraccia gli elementi che denotano l utilizzo di tale tecnica narrativa. 2. Per quale motivo Volcente è accecato da un incontenibile ira che sfoga immediatamente sul giovane prigioniero? ! repetita iuvant LA FORMA RIFLESSIVA DEL VERBO Il verbo latino non possiede la diatesi riflessiva. L azione riflessiva italiana si rende pertanto in maniera diversa. Ci sono, per esempio, in latino alcuni verbi intransitivi, attivi o deponenti, il cui significato corrisponde a un valore riflessivo pronominale italiano (appropinquo, consisto, festino, irascor, nitor, propero ecc.); oppure verbi la cui forma passiva può avere valore riflessivo o mediale (commoveor, delector, exerceor, ornor, perturbor, vertor ecc.); o ancora verbi transitivi che possono essere usati in maniera intransitiva con valore riflessivo (abstineo, (con)verto, moveo, muto ecc.). In alternativa si può, come in italiano, utilizzare un verbo transitivo con l accusativo del pronome riflessivo (se) o dei pronomi personali di prima e seconda persona singolare e plurale (me, te, nos, vos), che in latino hanno anche valore riflessivo. 1. Individua nel testo tutte le forme verbali che possono essere rese in italiano con un espressione di valore riflessivo. ANALISI 3. Osserva l accostamento dei due aggettivi exterr tus e amens (v. 424) riferiti a Niso. Da quale artificio stilistico sono caratterizzati? Che cosa vuole sottolineare il poeta? Spiega la composizione dei termini e il loro valore etimologico. 4. Quali artifici retorici rendono ancora più drammatico il momento in cui il colpo mortale raggiunge Eurìalo (v. 431) e il giovane morente reclina la testa (v. 434)? COMPETENZE ATTIVE Per confrontare Nel 1993 il cantautore Massimo Bubola ha ripreso l episodio virgiliano in un testo dedicato a suo padre (amante della cultura classica e, in particolare, di Virgilio) che, a soli 22 anni, guidava la brigata partigiana Adige di Giustizia e Libertà. Nella canzone di Bubola, intitolata con il nome dei due eroi virgiliani, Eurìalo e Niso sono due partigiani uccisi dai tedeschi mentre tentano di far saltare un ponte. Leggi il testo della canzone (che puoi ascoltare su YouTube), poi, dopo aver cercato in rete notizie su questo episodio della lotta partigiana, individua i punti di contatto con i versi virgiliani e quelli invece in cui prevale la libera interpretazione della vicenda da parte del cantautore. 175

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Età augustea