Leggere di matematica - Laurence Sterne, Avrò un giorno di

ggere gere di ge Avrò un giorno di anticipo sulla mia penna Laurence Sterne Laurence Sterne Laurence Sterne (1713-1768) è spesso considerato un precursore del romanzo moderno. Inglese, ecclesiastico, vicario di un villaggio nei pressi di York, dotato di una sottile vena umoristica, nei suoi libri propone spesso libere associazioni di idee dei protagonisti delle sue storie. Il romanzo da cui è tratta la lettura che ti proponiamo è intitolato La vita e le opinioni di Tristam Shandy gentiluomo, scritto nel 1760. Al centro della narrazione non sono le avventure del personaggio, ma le sue opinioni e le racconta il personaggio stesso in chiave autobiografica. Nella scrittura della sua autobiografia, egli è in ritardo: ha infatti impiegato un anno intero per descrivere quanto ha fatto in un giorno. Alla preoccupazione sui ritardi e alla proposta di scrivere un volume al mese, egli risponde che comunque sarà sempre in anticipo rispetto alla sua penna. I n questo mese sarò d un intero anno più vecchio di quando incominciai a scrivere dodici mesi or sono, ed io, pur essendomi inoltrato, come vedete, sin verso la metà del quarto volume, non sono andato oltre la prima giornata nella mia biografia; è evidente che, se in trecentosessantacinque giorni di vita vissuta ne ho descritto soltanto uno, ne ho trecentosessantaquattro in più da narrare che non quando incominciai; così che, invece di andare avanti nel mio lavoro come qualsiasi biografo, dopo tutto quel che ho scritto mi trovo rigettato indietro di un numero corrispondente di volumi. Se ogni giorno della mia vita dovesse essere così movimentato come questa prima giornata... E perché no? mi domando. Se gli eventi e le opinioni sopra di essi richiedono tanta narrazione, come si fa a tagliar corto? E poi, perché tagliare? Siccome di questo passo il ritmo della mia vita vissuta risulterebbe trecentosessantaquattro volte più rapido di quello della sua narrazione, deve seguirne, le vostre signorie permettendo, che più io scriverò, tanto più avrò da scrivere e di conseguenza tanto più le vostre riverenze avranno da leggere. Sarà tutto questo un bene per la vista delle vostre riverenze? Farà comunque bene alla mia. E, se non fosse che le mie opinioni saranno la mia morte, m accorgo che sarà un bel divertimento a vivere questa mia vita, perché, insomma, ne vivrò non una, ma due contemporaneamente. Quanto alla proposta di scrivere una dozzina di volumi all anno, ossia uno al mese, ciò non muterebbe affatto la prospettiva: per quanta voglia io abbia di scrivere, e per quanto mi tuffi nella piena degli avvenimenti, come Orazio consiglia, non riuscirò mai a raggiungere me stesso; se anche mi si sferzi e sproni al massimo sforzo, alla peggio avrò un giorno d anticipo sulla mia penna, e una giornata significa due volumi; e due volumi basteranno per un anno. [L. Sterne, La vita e le opinioni di Tristam Shandy gentiluomo, Einaudi, Torino, 1990 ] 66

Il Maraschini-Palma - volume 2
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