32. Quando ci si è accorti che il nostro modo di vivere

LE INIZIATIVE DEI PAESI DEL MONDO 32 1 33 34 35 36 37 38 32. Quando ci si è accorti che il nostro modo di vivere stava diventando insostenibile? Gli scienziati hanno iniziato a parlarne negli anni Settanta del secolo scorso. Nonostante il concetto di riscaldamento globale sia stato introdotto già verso la fine dell Ottocento dal Premio Nobel Svante Arrhenius, gli scienziati hanno iniziato a preoccuparsi di sviluppo sostenibile solo a partire dagli anni Settanta del secolo scorso. Nel 1972, alcuni studiosi aderenti al Club di Roma (un associazione di scienziati, economisti, uomini e donne di affari e attivisti dei diritti civili) pubblicarono I limiti dello sviluppo, un libro che attesta la presa di coscienza del fatto che lo sviluppo legato esclusivamente alla crescita economica avrebbe causato entro breve il collasso dell ecosistema. Parallelamente, il timore di un rapido esaurimento dei combustibili fossili suscitò attenzione nei confronti dell energia rinnovabile e del risparmio energetico. Iniziò a mutare anche l atteggiamento del mondo imprenditoriale: si affermò una crescente sensibilità verso le tematiche ambientali, e si iniziò a prestare maggiore attenzione alla salvaguardia delle risorse naturali. L opinione pubblica divenne consapevole del fatto che la crescita economica si deve basare sul concetto di sostenibilità in base al quale i progressi economici sono duraturi e vantaggiosi per tutti solo se a essi si affianca lo sviluppo sociale e la salvaguardia dell ambiente. L economia e il progresso avevano seguito per decenni ritmi forsennati, ma ci si accorse allora che le risorse disponibili sulla Terra erano limitate e, per far sì che i risultati ottenuti fossero duraturi, occorreva salvaguardare le condizioni di salute del nostro Pianeta. 52 I DISASTRI AMBIENTALI Nel 1976 a Seveso (vicino a Milano) si verificò una fuoriuscita di diossina dall impianto della ditta ICMESA. Nel 1986 a Chernobyl era scoppiato il reattore 4 della centrale nucleare. Nel 1991, in Kuwait vennero incendiati dalle truppe irachene 788 pozzi di petrolio: le fiamme e il fumo furono visibili per mesi dai satelliti. Questi e altri eventi portarono all attenzione dell opinione pubblica la reale portata di un problema fino a quel momento considerato in maniera superficiale: la gestione e la prevenzione di situazioni altamente rischiose legate all evoluzione delle attività umane. Veduta aerea del fumo degli incendi petroliferi di Kuwait.

Clima2030
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Percorso di educazione civica per un futuro sostenibile