InsegnArti - volume A

CHE FUNZIONI HANNO? IL CHIAROSCURO la tecnica più utilizzata per riprodurre gli effetti di luce, dare volume agli oggetti, creare atmosfere. Nel disegno si ottiene aumentando e diminuendo la pressione esercitata sullo strumento e realizzando un tratteggio più o meno fitto che imita le ombre. Nella pittura il chiaroscuro si realizza accostando tra loro tonalità via via più scure, che si ottengono aggiungendo al colore quantità crescenti di nero. Per imitare la luce diffusa, si accostano tonalità dello stesso colore o colori molto simili tra loro. Per imitare la luce diretta si accostano in modo brusco una gradazione molto chiara e una molto scura. Silvestro Lega, Il canto dello stornello, 1867, olio su tela. Firenze, Palazzo Pitti, Galleria d Arte Moderna. Georges de La Tour, San Giuseppe falegname, 1642, olio su tela. Parigi, Museo del Louvre. LE OMBRE COLORATE I CONTRASTI DI LUCE Claude Monet ha studiato le ombre, giungendo a considerare che esse ci appaiono colorate e non grigie o nere. In questi covoni di fieno osserviamo le ombre allungate generate dalla luce radente del tramonto. Per dipingerle Monet ha utilizzato il violetto, che è il complementare del giallo. Dipingendo ambienti più o meno illuminati gli artisti possono creare atmosfere in grado di comunicare sensazioni diverse: una luce soffusa comunica calma e tranquillità, mentre una luce che crea contrasti e forti zone d ombra esprime stati d animo più inquieti ed evoca scenari drammatici. Claude Monet, Covoni, fine d estate, effetto di sera, 1891, olio su tela. Chicago, Art Institute of Chicago. Johann Heinrich F ssli, I due assassini del duca di Clarence, 1780-82, olio su tela. Washington, Jan Krugier Gallery. GRAMMATICA VISIVA 137

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Comunicazione visiva