Promessi sposi

T7 LA MONACA DI MONZA Ben noto è invece Denis Diderot (1713-1784), scrittore e intellettuale illuminista, che nella Monaca (pubblicato postumo nel 1796) fa raccontare a una giovinetta, costretta dai genitori a entrare in convento, i travagli e le umiliazioni che vi subisce, sino alla fuga che la conduce a morire in miseria a Parigi, abbandonata da tutti. In Italia, dopo Manzoni, a riprendere il tema della monacazione forzata è Giovanni Verga (1840-1922), che intorno a esso costruisce il suo più grande successo in vita, Storia di una capinera (1871), romanzo epistolare in cui una giovanissima monaca narra la sua reclusione in convento, dovuta alla miseria, e i turbamenti amorosi che la fanno precipitare nella follia. Ad aggiornare il filone, nel Novecento, hanno provveduto Guido Piovene (1907-1974), con le Lettere di una novizia, e Giovanni Arpino (1927-1987), che nella Suora giovane ambienta nella Torino del secondo dopoguerra il diario di un ragioniere quarantenne, innamorato di Serena, una ragazza fattasi monaca per sfuggire alla dura realtà del mondo contadino. Il convento di Nostra Signora, a Beja (Portogallo), dove visse la monaca francescana Mariana Alcoforado. Louis-Michel Van Loo, Denis Diderot, 1767. Sophia Loren con il regista Luchino Visconti durante un provino per un film mai realizzato sulla monaca di Monza (1961). 97

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