Promessi sposi

I PROMESSI SPOSI 20 25 30 35 40 45 50 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 90 nascondiglio; in certi momenti, un attento osservatore avrebbe argomentato10 che chiedessero affetto, corrispondenza,11 pietà; altre volte avrebbe creduto coglierci la rivelazione istantanea d un odio inveterato12 e compresso, un non so che di minaccioso e di feroce: quando restavano immobili e fissi senza attenzione, chi ci avrebbe immaginata una svogliatezza13 orgogliosa, chi avrebbe potuto sospettarci il travaglio14 d un pensiero nascosto, d una preoccupazione familiare all animo, e più forte su quello che gli oggetti circostanti. Le gote pallidissime scendevano con un contorno delicato e grazioso, ma alterato e reso mancante da una lenta estenuazione.15 Le labbra, quantunque appena tinte d un roseo sbiadito, pure, spiccavano in quel pallore: i loro moti16 erano, come quelli degli occhi, subitanei,17 vivi, pieni d espressione e di mistero. La grandezza ben formata della persona scompariva in un certo abbandono del portamento, o compariva sfigurata in certe mosse repentine, irregolari e troppo risolute18 per una donna, non che per una monaca. Nel vestire stesso c era qua e là qualcosa di studiato o di negletto,19 che annunziava una monaca singolare:20 la vita era attillata con una certa cura secolaresca,21 e dalla benda usciva sur una tempia una ciocchettina di neri capelli; cosa che dimostrava o dimenticanza o disprezzo della regola che prescriveva di tenerli sempre corti, da quando erano stati tagliati, nella cerimonia solenne del vestimento.22 [ ] Tra l altre distinzioni e privilegi che le erano stati concessi, per compensarla di non poter esser badessa,23 c era anche quello di stare in un quartiere24 a parte. Quel lato del monastero era contiguo a una casa abitata da un giovine, scellerato25 di professione, uno de tanti, che, in que tempi, e co loro sgherri,26 e con l alleanze d altri scellerati, potevano, fino a un certo segno,27 ridersi della forza pubblica e delle leggi. Il nostro manoscritto lo nomina Egidio, senza parlar del casato.28 Costui, da una sua finestrina che dominava un cortiletto di quel quartiere, avendo veduta Gertrude qualche volta passare o girandolar lì, per ozio, allettato anzi che atterrito dai pericoli e dall empietà dell impresa,29 un giorno osò rivolgerle il discorso. La sventurata rispose. In que primi momenti, provò una contentezza, non schietta al certo,30 ma viva. Nel vòto uggioso31 dell animo suo s era venuta a infondere un occupazione forte, continua e, direi quasi, una vita potente; ma quella contentezza era simile alla bevanda ristorativa32 che la crudeltà ingegnosa degli antichi mesceva33 al condannato, per dargli forza a sostenere i tormenti.34 Si videro, nello stesso tempo, di gran novità in tutta la sua condotta: divenne, tutt a un tratto, più regolare,35 più tranquilla, smesse gli scherni36 e il brontolìo, si mostrò anzi carezzevole e manierosa,37 dimodoché le suore si rallegravano a vicenda del cambiamento felice; lontane com erano argomentato: dedotto. corrispondenza: solidarietà. inveterato: radicato. una svogliatezza: un indifferenza. il travaglio: la sofferenza. estenuazione: stanchezza. moti: movimenti. subitanei: improvvisi. risolute: decise. negletto: trascurato. singolare: particolare. cura secolaresca: cura mondana, di chi vive nel secolo e non nella regola monacale. 22. del vestimento: della vestizione, la cerimonia nella quale si indossa l abito dell ordine di cui si entra a far parte. 23. non poter essere badessa: perché occorreva avere quarant anni. 24. quartiere: appartamento. 25. scellerato: delinquente. 26. sgherri: bravi. 27. segno: punto. 28. casato: famiglia di appartenenza. 29. dall empietà dell impresa: dall impresa sacrilega. 30. non schietta al certo: non certo pura. 31. vòto uggioso: vuoto noioso. 32. ristorativa: ristoratrice. 33. mesceva: faceva bere. 34. tormenti: torture. 35. più regolare: senza sbalzi d umore. 36. smesse gli scherni: smise di prendere in giro. 37. carezzevole e manierosa: dolce e cerimoniosa.