T6 - Addio, monti

I PROMESSI SPOSI T6 Addio, monti ` Tratto da capitolo VIII ` AVVENTURA FEDE Michele Fanolli, La partenza dei promessi sposi dal suolo natio, 1831. Mentre i promessi sposi tentano il matrimonio di sorpresa, un manipolo di bravi fa irruzione nella casa di Lucia per rapirla. Non trovandola devono battere in ritirata, anche perché il suono delle campane, suscitato dalle urla di don Abbondio, ha risvegliato il paese. Stanchi, avviliti, spaventati, Agnese, Renzo e Lucia si recano da fra - x s jwn x n a al aiia l a n x an n n s vvx n a n v x tn lx l P l xv T a ia ja o a a traghettarli sull altra riva dell Adda, dove li aspetta un carro che li porterà a Monza. Là le loro strade si divideranno: Agnese e Lucia in un convento, Renzo in cammino verso Milano. La movimentata notte degli imbrogli ter x a j a x n x a a n a a a n j ln a a n x av x x la allx a n xn n n 5 10 15 20 1. 2. 3. 4. 84 Il barcaiolo, puntando un remo alla proda,1 se ne staccò; afferrato poi l altro remo, e vogando a due braccia, prese il largo, verso la spiaggia opposta. Non tirava un alito di vento; il lago giaceva liscio e piano, e sarebbe parso immobile, se non fosse stato il tremolare e l ondeggiar leggiero della luna, che vi si specchiava da mezzo il cielo. S udiva soltanto il fiotto2 morto e lento frangersi sulle ghiaie del lido, il gorgoglìo più lontano dell acqua rotta tra le pile3 del ponte, e il tonfo misurato4 di que due remi, che tagliavano la superficie azzurra del lago, uscivano a un colpo5 grondanti, e si rituffavano. L onda segata dalla barca, riunendosi dietro la poppa, segnava una striscia increspata, che s andava allontanando dal lido. I passeggieri silenziosi, con la testa voltata indietro, guardavano i monti, e il paese rischiarato dalla luna, e variato qua e là di grand ombre. Si distinguevano i villaggi, le case, le capanne: il palazzotto di don Rodrigo, con la sua torre piatta, elevato sopra le casucce ammucchiate alla falda6 del promontorio, pareva un feroce7 che, ritto nelle tenebre, in mezzo a una compagnia d addormentati, vegliasse, meditando un delitto. Lucia lo vide, e rabbrividì; scese con l occhio giù giù per la china, fino al suo paesello, guardò fisso all estremità, scoprì la sua casetta, scoprì la chioma folta del fico che sopravanzava il muro del cortile, scoprì la finestra della sua camera; e, seduta, com era, nel fondo della barca, posò il braccio sulla sponda, posò sul braccio la fronte, come per dormire, e pianse segretamente. Addio, monti sorgenti dall acque, ed elevati al cielo; cime inuguali,8 note a chi è cresciuto tra voi, e impresse nella sua mente, non meno che lo sia l aspetto de suoi più familiari; torrenti, de quali distingue lo scroscio, come il suono delle voci domestiche; ville9 sparse e biancheggianti sul pendìo, come branchi di pecore pa- alla proda: contro una riva. fiotto: flutto. le pile: i piloni. misurato: cadenzato. 5. uscivano a un colpo: emergevano nello stesso tempo. 6. alla falda: ai piedi. 7. un feroce: cioè un uomo feroce. 8. inuguali: di altezza differente, come quelle del Resegone, che si erge alle spalle di Lecco. 9. ville: villaggi.

Promessi sposi
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