T4 - Fra Cristoforo dinanzi a don Rodrigo

I PROMESSI SPOSI T4 Fra Cristoforo dinanzi a don Rodrigo ` Tratto da capitolo VI ` INGIUSTIZIA PAURA FEDE Francesco Gonin, Il colloquio tra don Rodrigo e fra Cristoforo, illustrazione per la Venuto a sapere degli spregevoli propositi di don Rodrigo, fra Cristoforo decide di parlargli di persona, nella speranza di convincerlo a lasciar perdere la povera Lucia. Si reca perciò nel palazzotto del nobile, dove lo trova in allegra compagnia, nel bel mezzo di un banchetto. Fra Cristoforo attende con a xn a x a n x j x l P l xv v x j jnln j x a a jjwx 5 10 15 20 In che posso ubbidirla? 1 disse don Rodrigo, piantandosi in piedi nel mezzo della sala. Il suono delle parole era tale; ma il modo con cui eran proferite,2 voleva dir chiaramente: bada a chi sei davanti, pesa le parole, e sbrigati. Per dar coraggio al nostro fra Cristoforo, non c era mezzo più sicuro e più spedito,3 che prenderlo con maniera arrogante. Egli che stava sospeso,4 cercando le parole, e facendo scorrere tra le dita le ave marie della corona che teneva a cintola,5 come se in qualcheduna di quelle sperasse di trovare il suo esordio;6 a quel fare di don Rodrigo, si sentì subito venir sulle labbra più parole del bisogno.7 Ma pensando quanto importasse di non guastare i fatti suoi o, ciò ch era assai più, i fatti altrui, corresse e temperò8 le frasi che gli si eran presentate alla mente, e disse, con guardinga9 umiltà: Vengo a proporle un atto di giustizia, a pregarla d una carità. Cert uomini di mal affare10 hanno messo innanzi il nome11 di vossignoria illustrissima, per far paura a un povero curato, e impedirgli di compire il suo dovere, e per soverchiare12 due innocenti. Lei può, con una parola, confonder coloro,13 restituire al diritto la sua forza, e sollevar quelli a cui è fatta una così crudel violenza. Lo può; e potendolo la coscienza, l onore Lei mi parlerà della mia coscienza, quando verrò a confessarmi da lei. In quanto al mio onore, ha da14 sapere che il custode ne son io, e io solo; e che chiunque ardisce entrare a parte con me di questa cura,15 lo riguardo come il temerario che l offende.16 Fra Cristoforo, avvertito da queste parole che quel signore cercava di tirare al peggio le sue, per volgere il discorso in contesa, e non dargli luogo di venire alle strette,17 1. In che posso ubbidirla?: che cosa desidera? 2. proferite: pronunciate. 3. spedito: rapido. 4. sospeso: incerto. 5. le ave marie a cintola: i grani del rosario che portava legato alla cintura. 6. il suo esordio: le parole adatte per cominciare il discorso. 70 7. del bisogno: del necessario. 8. temperò: moderò. 9. guardinga: attenta, prudente. 10. Cert uomini di mal affare: allude ai bravi che hanno terrorizzato don Abbondio. 11. messo innanzi il nome: fatto il nome. 12. soverchiare: opprimere. 13. confonder coloro: renderli inoffensivi. 14. ha da: deve. 15. chiunque cura: chiunque osa occuparsi del mio onore. 16. lo riguardo l offende: lo considero uno sfrontato che l offende (il mio onore). 17. cercava strette: cercava di dare un senso offensivo alle sue parole, per trasformare il colloquio in un litigio e impedire così che si affrontasse la questione del matrimonio di Renzo e Lucia.

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