Promessi sposi

ALESSANDRO MANZONI papi. Vota per Firenze capitale al posto di Torino, in attesa del trasferimento in quella Roma dove non è mai stato e che non vedrà mai. A Milano, nel 1861, scompare la moglie Teresa. Manzoni resta nella casa di via Morone, che sempre più attira letterati, politici, viaggiatori illustri. Nel 1862 riceve la visita di Garibaldi, che ammira profondamente, nonostante il suo laicismo. Abbandonata la letteratura, continua a coltivare gli studi linguistici; nel 1868 a dispetto dell età avanzata accetta di stendere per il ministro della Pubblica Istruzione una relazione Dell unità della lingua e dei mezzi di diffonderla. All inizio del 1873, nel recarsi a messa, Manzoni cade sui gradini della chiesa di San Fedele, rimediando un trauma che lo porta a un rapido declino. La sua morte, il 22 maggio, suscita un ondata di costernazione. Un anno più tardi, nell anniversario della scomparsa, Giuseppe Verdi dirige alla Scala la Messa da Requiem da lui stesso composta in onore dello scrittore. LE CASE DI MANZONI Nella sua lunga vita Alessandro Manzoni ha dimorato in molte case. Da ragazzo trascorse lunghi periodi nella villa del padre, a Lecco. La vendette tuttavia nel 1818, anche per far fronte alle ingenti spese dovute all acquisto della casa di via Morone, nel cuore di Milano, dove si trasferì con la famiglia nel 1813. Qui Manzoni visse per sessant anni, e qui scrisse i suoi capolavori, in uno studio che si affaccia sul giardino, dove ricevette molti ospiti illustri: dallo scrittore francese Balzac a Garibaldi, dal conte di Cavour al compositore Giuseppe Verdi, sino all imperatore del Brasile Pedro II. La facciata di Villa Manzoni, Brusuglio. Lo studio, perfettamente conservato, custodisce tuttora negli scaffali i libri dello scrittore ed è visitabile. La casa è infatti sede di un percorso museale e del Centro Nazionale Studi Manzoniani. Manzoni, specie d estate, amava inoltre rifugiarsi in campagna nella villa di Brusuglio, dotata di uno splendido parco, dove poteva dare sfogo alla passione per il giardinaggio e l agricoltura. Casa Manzoni sul lato di piazza Belgioioso. Le decorazioni in cotto vennero realizzate da Andrea Boni nel 1864.

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