Classe di letteratura - Giacomo Leopardi

30 35 40 L indifferenza della natura verso l «umana prole 45 50 l uomo a suoi studi intende? o torna all opre? o cosa nova imprende? quando de mali suoi men si ricorda? Piacer figlio d affanno; gioia vana, ch è frutto del passato timore, onde si scosse e paventò la morte chi la vita abborria; onde in lungo tormento, fredde, tacite, smorte, sudàr le genti e palpitàr, vedendo mossi alle nostre offese folgori, nembi e vento. O natura cortese, son questi i doni tuoi, questi i diletti sono che tu porgi ai mortali. Uscir di pena è diletto fra noi. Pene tu spargi a larga mano; il duolo spontaneo sorge e di piacer, quel tanto che per mostro e miracolo talvolta nasce d affanno, è gran guadagno. Umana prole cara agli eterni! assai felice se respirar ti lice d alcun dolor: beata se te d ogni dolor morte risana. 29 a suoi studi intende: è impegnato nel- le sue occupazioni. 30 cosa nova imprende: intraprende qualche nuova attività. 34 onde si scosse: a causa della quale si scosse. 35 paventò: temette. 36 abborria: detestava. 37 onde: per il quale (riferito al passato timore, v. 34). 38 fredde, tacite, smorte: agghiacciate, silenziose e pallide (appunto per la paura). 39 sudàr e palpitàr: le persone sudarono freddo e tremarono. 40 mossi offese: scatenati a nostro danno. 42 cortese: gentile, generosa (ironia). 45 Uscir di pena: liberarci dal dolore. 47 duolo: dolore. 48 e di piacer: mentre per quanto riguarda il piacere. 49 mostro: prodigio (latinismo). sinonimo del successivo miracolo, per sot- 102 / GIACOMO LEOPARDI tolineare la rarità quasi innaturale del piacere. 51 agli eterni: agli dèi. 51-53 assai dolor: ritieniti già molto felice se ti è permesso (ti lice) sospirare di sollievo per un momento dal dolore. 54 risana: guarisce. Le parole valgono aborrire Vogliamo esprimere senza mezze misure il disgusto che proviamo per la violenza, per l intolleranza, per la maleducazione? Il verbo aborrire, con la sua espressività anche a livello fonico, fa al caso nostro. Letteralmente, aborrire significa avere in orrore : in tale accezione, è transitivo e richiede un complemento oggetto. corretto però usare questo verbo anche in forma intransitiva: allora sarà seguito dalla preposizione da e avrà il significato di rifuggire da qualcosa che ripugna («Ho sempre aborrito da ogni forma di esibizionismo ). Scrivi tre sinonimi e tre contrari di aborrire, inteso nella prima delle due accezioni indicate. John Constable, Paesaggio con un doppio arcobaleno (particolare), 1812. Londra, Victoria and Albert Museum.

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