Pagine di realtà - L’attacco alla casta

AGENDA 2030 cazion CA e CIVI Pagine di realtà OBIETTIVO GIUSTIZIA E 16 PACE, ISTITUZIONI SOLIDE Edu L attacco alla casta I nemici dello Stato, contro i quali muove la sua violenta invettiva, erano per Luzi i terroristi e i loro fiancheggiatori. Oggi, invece, i nemici del paese vengono spesso identificati da una diffusa retorica populista nelle stesse istituzioni, cioè nei rappresentanti democraticamente eletti dal popolo, spregiativamente indicati con il termine casta . L autore di questo articolo (che si firma con uno pseudonimo, Aristoteles, come accade nei blog) evidenzia però le contraddizioni insite in questo modo di guardare la realtà politica e sociale. Una lotta simbolica contro corrotti e corruttori, politici privilegiati e amministratori disonesti, condotta da un popolo buono e vittima. La casta ci ossessiona, in Italia. A partire dalla pubblicazione del libro di Rizzo e Stella,1 una di quelle opere che, nel loro piccolo, hanno rappresentato lo spirito del tempo. Ormai viviamo nella bolla dell anti-casta come unica forma di critica possibile al sistema esistente. Poiché però il pensiero critico non si accontenta di questo sterile deserto, di questo dibattito da curva ultrà, vogliamo chiederci: qual è il significato della retorica che si scaglia contro i privilegi del ceto politico? E ancora, a quale uso essa si presta negli attuali rapporti di forza? Andiamo con ordine. Per quanto riguarda il primo punto, è evidente che l impatto reale delle misure anti-casta sulle finanze dello Stato è limitato: 140 milioni di euro dall abolizione dei vitalizi di parlamentari e consiglieri regionali, in un paese con debito pubblico superiore a 2270 miliardi, è ben poca cosa. altrettanto evidente, quindi, che la battaglia anti-casta ha una carica simbolica. In due sensi. L abolizione dei privilegi , un taglio di stipendi e pensioni, renderebbe i politici più vicini al popolo che su- bisce la macelleria sociale decisa dai politici stessi. Allo stesso tempo, la lotta contro le malvagie élite ha una funzione coesiva e rassicurante. Il popolo si auto-assolve: noi siamo gli onesti che lavorano (le vittime), loro i parassiti, artefici di un sistema disonesto. Il pesce puzza sempre dalla testa. D altro canto non è da sottovalutare la grande efficienza con la quale il discorso sulla casta soddisfa un arcaico bisogno del popolo italiano: il disprezzo verso sé stesso. Una sorta di compiaciuto auto-razzismo è infatti una costante della nostra psicologia nazionale, non solo tra gli intellettuali innamorati del mondo anglosassone o teutonico ma anche e soprattutto nel sentire dell uomo della strada. In questo senso la corruzione della casta non sarebbe altro che la manifestazione più pura dei vizi degli italiani , veri o presunti. Ogni italiano sarebbe un corrotto in potenza, proprio come nei film dei fratelli Vanzina dove la fanno da padroni tangentisti e dispensatori di mazzette [...]. Infine, cosa ancora più importante, si tratta di un modo per liberarsi dalla fatica che comporterebbe un tentativo serio di cambiare le cose, che va di pari passo con il fatalismo ereditato da due secoli di storia non sempre gloriosa. Infatti, se la corruzione è iscritta nella natura dell italiano, allora non ci può essere redenzione: non resta che coltivare il proprio orticello e tenersi alla larga dalle sirene della politica. Il senso critico soffoca così nella morsa dell anti-casta. Non c è modo di parlare d altro. Anzi, tutto ciò che è pubblico è ormai associato alla parola corruzione . Eppure non tutte le scelte sono al servizio degli amici degli amici . Né tutte le critiche si devono fermare a interessi di casta dei politici. Lo smantellamento della sanità pubblica in nome dell efficienza e del risparmio è figlia di interessi privati ben più ampi di quelli degli amici del ministro X: 1 libro di Rizzo e Stella: il volume La casta (2007), firmato da Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo, è stato una fortunata inchiesta giornalistica sui privilegi dei politici in Italia. L ingresso del Parlamento italiano, a Roma. 807

Classe di letteratura - volume 3B
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Dalla Prima guerra mondiale a oggi