Le opere

IN BREVE L opera poetica di Luzi attraversa fasi diverse: l iniziale simbolismo ermetico lascia spazio a un linguaggio più aderente al parlato. Dagli anni Sessanta la sua poesia si fa più impegnata, mentre nelle raccolte degli anni Novanta e Duemila affiora un angoscia esistenziale. Testi PLUS All autunno (Avvento notturno) Questa felicità (Onore del vero) Luzi considera il poeta come un interprete e un rivelatore della parola divina. La parola poetica dev essere capace di interpretare e descrivere l intera realtà. Approfondisci LETTURA CRITICA di Anna Panicali | LE OPERE | Le raccolte principali Formatosi nel pieno dell esperienza ermetica e incline a un atteggiamento mistico-religioso, nelle prime raccolte La barca (1935), Avvento notturno (1940) Luzi dà particolare rilievo agli elementi simbolistici propri dell Ermetismo. Il poeta proietta il proprio stato d animo dominato dalla persuasione che tutto sia vano, e che l unica certezza sia la morte, in figure e paesaggi avvolti da un atmosfera grigia, triste e depressa. Già in queste opere, tuttavia, emerge un contrasto fra modi espressivi concisi e fortemente analogici e una certa tendenza all eloquenza. Tale contrasto si attenua gradatamente nelle opere successive Un brindisi (1946), Quaderno gotico (1947), Primizie del deserto (1952) con lo sciogliersi dei modi ermetico-simbolistici in toni elegiaci e vicini al parlato. Il poeta attinge alla concretezza della vita in maniera via via più diretta, fino a ottenere, in Onore del vero (1957), un felice adeguamento dello stile e del linguaggio alle esigenze di una comunicazione più esplicita. Nelle raccolte seguenti Nel magma (1963), Dal fondo delle campagne (1965), Su fondamenti invisibili (1971), Al fuoco della controversia (1978) matura poi la forma di una poesia corale, in cui è forte il senso della comunità. Nella crisi sociale e politica degli anni di piombo, culminata con la morte di Aldo Moro, la voce di Luzi si fa vibrante protesta morale contro la barbarie della violenza e del terrorismo. I volumi successivi Per il battesimo dei nostri frammenti (1985), Frasi e incisi di un canto salutare (1990), Viaggio terrestre e celeste di Simone Martini (1994) costituiscono una sorta di trilogia, in cui alla coscienza dell ineluttabilità della sofferenza e della morte corrisponde l apertura a una speranza trascendente. Anche nelle ultime raccolte Sotto specie umana (1999) e Dottrina dell estremo principiante (2004) la consapevolezza dell avvicinarsi della fine non pregiudica il persistere della speranza. La poetica La produzione di Luzi che copre un arco cronologico di circa settant anni ha attraversato fasi distinte. Dagli anni Cinquanta e Sessanta, dopo la stagione ermetica, Luzi intraprende un cammino che lo porta a confrontarsi con la realtà storica e sociale di quel periodo. A poco a poco, la percezione della contraddittorietà del reale si estende dal piano personale alla dimensione collettiva, focalizzandosi sul tema della felicità e della sofferenza prodotte dalla Storia. Soprattutto a partire dagli anni Settanta, poi, sembra aprirsi un nuovo orizzonte: al poeta è affidato il compito di scoprire i segni e il senso della parola di Dio, che continua a incarnarsi nelle vicende umane e negli eventi storici, senza peraltro che questo escluda l insistenza sui motivi dell incertezza e dell angoscia. Affinché la parola sia autentica espressione della realtà, il poeta per Luzi , non può limitarsi a lavorare sulla lingua o sullo stile, ma deve provare a proporre un modello interpretativo più ampio, di tipo filosofico, che sia capace di descrivere il mondo. Mario Luzi al Senato. 804 / IL SECONDO NOVECENTO E GLI ANNI DUEMILA

Classe di letteratura - volume 3B
Classe di letteratura - volume 3B
Dalla Prima guerra mondiale a oggi