Marcovaldo ovvero Le stagioni in città

IN BREVE La sezione La vita difficile è formata da tre racconti lunghi particolarmente significativi La formica argentina (1952), La speculazione edilizia (1957) e La nuvola di smog (1958) nei quali l autore rappresenta personaggi incapaci di agire e di trovare soluzioni ai tanti problemi della realtà postbellica, mettendo così in scena, in forma simbolica, la crisi della coscienza ideologica e della partecipazione politica all interno della moderna civiltà industriale. | MARCOVALDO OVVERO LE STAGIONI IN CITT | Marcovaldo è il protagonista di 20 novelle: è un ingenuo contadino inurbato alle prese con la modernità di una metropoli. Illustrazione di copertina di Marcovaldo per l edizione Einaudi. Tra incanto e ironico distacco Pubblicato nel 1963, Marcovaldo è una raccolta di 20 novelle associate ciclicamente ciascuna a una delle quattro stagioni e aventi tutte come protagonista il buffo manovale Marcovaldo, ex contadino inurbato ma ancora desideroso di recuperare la dimensione perduta della campagna, costretto com è a vivere tra il cemento e l asfalto della città nella quale si è trasferito. Il protagonista è un «povero diavolo alla Charlie Chaplin (secondo quanto suggerito dall autore stesso), nostalgico del proprio mondo rurale poiché imprigionato nell universo estraneo ed estraniante costituito dalla città industriale. Ridotto a una sorta di fantoccio, egli denuncia inconsapevolmente le trasformazioni avvenute in seno alla «società opulenta : Calvino ne segue le vicissitudini con una pietà sorridente e comica, la quale lascia però trasparire la rappresentazione della dolorosa condizione di migliaia di uomini e donne che hanno smarrito per sempre, nella giungla d asfalto, la semplicità del mondo d origine. La città in cui Marcovaldo vive non ha un nome: sebbene alcuni tratti la accomunino a Torino, essa è la città per antonomasia, con i suoi ritmi frenetici e i suoi meccanismi opprimenti. Allo stesso modo, non si viene mai a sapere che cosa produca la ditta per cui il protagonista lavora, la Sbav: essa è, come scrive l autore, una di quelle fabbriche anonime «che regnano sulle persone e sulle cose del nostro tempo . All interno di queste deprimenti coordinate spaziali, Marcovaldo è capace di vedere dove tutti gli altri non posano neppure lo sguardo, riuscendo a cogliere l alternarsi delle stagioni in uno spazio urbano che, al contrario, è avviato all annullamento della natura. Il risultato è un tragicomico attrito tra le sognanti speranze di un uomo ancora sorretto da un candido ottimismo e la disincantata ironia di una voce narrante onnisciente, che sembra svelare una verità surreale: la città non è un posto adatto agli uomini. | LA GIORNATA D UNO SCRUTATORE | Opera breve ma centrale nel percorso letterario di Calvino, La giornata d uno scrutatore (1963) è, come ha scritto l autore stesso, un racconto «più di riflessioni che di fatti : una testimonianza sentita della condizione esistenziale dell autore, dei suoi dubbi e della sua sfiducia negli esiti della democrazia italiana dopo la Liberazione. 630 / IL SECONDO NOVECENTO E GLI ANNI DUEMILA

Classe di letteratura - volume 3B
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Dalla Prima guerra mondiale a oggi