Classe di letteratura - volume 3B

30 35 40 45 50 55 60 65 70 anche le ginocchia della sorella che girano per aria ed entrano sotto le lenzuola. Pin ora deve contorcersi per seguire dove viene posato il cinturone con la pistola; è lì appeso a una spalliera di seggiola come uno strano frutto e Pin vorrebbe avere un braccio sottile come lo sguardo da far passare nella fessura, per prendere l arma e tirarla verso di sé. Ora, il tedesco è nudo, in maglietta, e ride: ride sempre quando è nudo perché ha un fondo d animo pudico, da ragazza. Salta nel letto e spegne la luce; Pin sa che passerà un po di tempo così nel buio e in silenzio, prima che il letto cominci a gemere. Ora è il momento: Pin dovrebbe entrare nella camera scalzo e carponi e tirare giù, senza far rumore, il cinturone dalla sedia: tutto questo non per fare uno scherzo e poi ridere e canzonare, ma per qualcosa di serio e misterioso, detto dagli uomini dell osteria, con un riflesso opaco nel bianco degli occhi. Pure, a Pin piacerebbe essere sempre amico con i grandi, e che i grandi scherzassero sempre con lui e gli dessero confidenza. Pin ama i grandi, ama fare dispetti ai grandi, ai grandi forti e sciocchi di cui conosce tutti i segreti, ama anche il tedesco, e ora questo sarà un fatto irreparabile; forse non potrà più scherzare col tedesco, dopo questo; e anche con i compagni dell osteria sarà diverso, ci sarà qualcosa che li lega a loro su cui non si può ridere e dire cose oscene, e loro lo guarderanno sempre con quella riga diritta tra le sopracciglia e gli chiederanno a bassa voce cose sempre più strane. Pin vorrebbe sdraiarsi nella sua cuccetta e stare a occhi aperti e fantasticare, mentre il tedesco di là sbuffa e la sorella fa dei versi come per un solletico sotto le ascelle, fantasticare di bande di ragazzi che lo accettino come loro capo, perché lui sa tante cose più di loro, e tutti insieme andare contro i grandi e picchiarli e fare cose meravigliose, cose per cui anche i grandi siano costretti a ammirarlo ed a volerlo come capo, e insieme a volergli bene e a carezzarlo sulla testa. Ma invece lui deve muoversi nella notte solo e attraverso l odio dei grandi, e rubare la pistola al tedesco, cosa che non fanno gli altri ragazzi che giocano con pistole di latta e spade di legno. Chissà cosa direbbero se domani Pin andasse in mezzo a loro, e scoprendola a poco a poco mostrasse loro una pistola vera, lucida e minacciosa e che sembra stia per sparare da sola. Forse loro avrebbero paura e anche Pin forse avrebbe paura a tenerla nascosta sotto il giubbetto: gli basterebbe una di quelle pistole per bambini che fanno lo sparo con una striscia di fulminanti rossi e con quella fare tanto spavento ai grandi da farli cadere svenuti e chiedergli pietà. Invece ora Pin è carponi sulla soglia della stanza, scalzo, con la testa già al di là della tenda in quell odore di maschio e femmina che dà subito alle narici. Vede le ombre dei mobili nella stanza, il letto, la sedia, il bidè bislungo7 con le gambe a trespolo. Ecco: dal letto ora comincia a sentirsi quel dialogo di gemiti, ora si può avanzare carponi badando di far piano. Però forse Pin sarebbe contento che il pavimento scricchiolasse, il tedesco sentisse e tutt a un tratto accendesse la luce, e lui fosse obbligato a scappare scalzo con sua sorella dietro che gli grida: Porco! E che tutto il vicinato sentisse e se ne parlasse anche all osteria, e lui potesse raccontare la storia all Autista e al Francese,8 con tanti particolari da essere creduto in buona fede e da far dire loro: Basta. andata male. Non ne parliamo più. Il pavimento scricchiola difatti, ma molte cose scricchiolano in quel momento e il tedesco non sente: Pin già è arrivato a toccare il cinturone, e il cinturone al 7 bislungo: di forma allungata. 8 all Autista e al Francese: Gian l Autista e Miscèl Francese sono, insieme a Giraffa, personaggi che Pin è solito incontrare all osteria. L AUTORE / ITALO CALVINO / 619

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Dalla Prima guerra mondiale a oggi