Classe di letteratura - volume 3B

Ai tempi dell infanzia di Meneghello (e anche successivamente) i confessori erano soliti distinguere il dolore perfetto (o contrizione) dal dolore imperfetto (o attrizione). In base al Catechismo di Pio X (il libro ufficiale di dottrina religiosa allora in uso nelle parrocchie), il primo è «il dispiacere dei peccati commessi, perché sono offesa di Dio nostro Padre, infinitamente buono e amabile , mentre il secondo è «il dispiacere dei peccati commessi, per il timore dei castighi eterni e temporali, o anche per la bruttezza del peccato . Tra ironia e nostalgia Un impasto linguistico originale A partire da tale precisa casistica, nel rievocare l episodio dell imbarazzo di un amico, Ampelio, di fronte all inattesa reazione di un sacerdote, l autore si chiede con pensosa ironia: Chissà se ebbe il dolore perfetto Ampelio, quella volta che si confessò da don Emanuele? (rr. 100-101). Ed è ancora lo sguardo ironico dell adulto a ricostruire la spassosa e singolare gara di devozione di cui si parla nell ultima parte del brano. A distanza di anni, i valori, gli insegnamenti e i riti su cui si basava l educazione dei ragazzi appaiono irrimediabilmente lontani, ma, in un certo senso, vengono anche guardati con nostalgia. Le scelte stilistiche Uno dei tratti più caratteristici dell opera è la lingua, decisamente originale. Si tratta di «una lingua colta che, non senza guardare a Gadda, incastona parole e frasi latine [ ], alternando alla discorsività quasi familiare toni molto letterari, per lo più in modo ironico o scherzoso (Segre). La lingua alta è intervallata al dialetto: termini dialettali veri e propri o, più frequentemente, calchi italiani dal dialetto e tracce di italiano regionale. stato lo stesso scrittore a spiegare in una nota in calce al romanzo il senso e i modi della sua operazione linguistica: «Non mi sono proposto [ ] né di tradurre né di riprodurre il dialetto; invece ho trasportato dal dialetto alla lingua qualche forma e costrutto là dove mi pareva necessario, e sempre col criterio che questi miei trasporti nel loro contesto dovessero riuscire comprensibili al lettore italiano . Il risultato è quello di una prosa resa vivace dagli umori locali, ma anche facilmente leggibile da un vasto pubblico. VERSO LE COMPETENZE COMPRENDERE 1 Qual è il principale motivo di preoccupazione per i ragazzi che si accingono a confessarsi? 2 Con quali modalità si svolge la gara di devozione tra il narratore e Guido? ANALIZZARE 3 Rintraccia nel testo i termini dialettali e i vocaboli latini legati alla liturgia cattolica. 4 Quale similitudine è utilizzata dal narratore per indicare l ordine in cui secondo gli ammonimenti dei sacerdoti era preferibile confessare i vari peccati? INTERPRETARE 5 Perché, nell episodio della confessione di Ampelio, al ragazzo a un certo punto fiammeggiavano (r. 113) le orecchie? 6 Che cosa significa la frase Ora potevo consegnare a me stesso quasi un attestato di provato dolore. Consentirsi di dubitare oltre sarebbe stato abbandonarsi agli scrupoli (rr. 98-99)? 582 SVILUPPARE IL LESSICO 7 Il piccolo protagonista, così come gli altri abitanti del paese, illetterati, tende a storpiare i termini difficili o di cui non conosce il significato. Questo succede anche oggi, soprattutto ai bambini o alle persone più anziane: ti vengono in mente degli esempi? quali? Raffaello, Visione di Ezechiele (particolare), 1518 ca. Firenze, Galleria Palatina.

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Dalla Prima guerra mondiale a oggi