T9 - Commiato

Commiato / T9 / Il porto sepolto / La ricerca della parola come scoperta dell essere / La lirica, intitolata in una prima redazione Poesia, chiude la sezione Il porto sepolto. Indirizzata a Ettore Serra, amico e commilitone nonché primo editore di Ungaretti, essa contiene una riflessione sul carattere assoluto della poesia, che racchiude ogni aspetto della realtà, reso stupefacente grazie alla parola. METRO Versi liberi. Locvizza* il 2 ottobre 1916 5 10 Gentile Ettore Serra poesia è il mondo l umanità la propria vita fioriti dalla parola la limpida meraviglia di un delirante fermento Quando trovo in questo mio silenzio una parola scavata è nella mia vita come un abisso * Locvizza: ancora sul Carso, in trincea. 2 Ettore Serra: così Ungaretti ricorda l oc- casione dell incontro con il suo futuro editore: «Ettore Serra era un giovane tenente che io avevo incontrato per caso, non ricordo più se a Versa [frazione di Romans d Isonzo, in Friuli] o altrove. [ ] Avevo un tascapane dove c erano dei pezzetti di cartoline in franchigia con degli scarabocchi, e c erano dei pezzetti di carta strappati agli involucri delle pallottole con degli scarabocchi. E questo bravo Ettore Serra prese quelle cartacce e le riordinò e poi un bel giorno andò a Udine dove c era una stamperia [ ] e le fece stampare . Le parole valgono ciamo parole deliranti, significa che diciamo cose confuse o prive di senso. Il delirio, infatti, è uno stato di alterazione mentale, consistente in una erronea interpretazione della realtà. Indica qualche sostantivo a cui si può opportunamente riferire l aggettivo delirante. delirante Delirare in latino significava letteralmente uscire dal solco tracciato : oggi diremmo uscire dalla retta via . Se pronun- DENTRO IL TESTO L omaggio a un interlocutore privilegiato I contenuti tematici Dal fango delle trincee, il poeta si rivolge a Serra come a un amico animato dalle stesse passioni. A prima vista l aggettivo Gentile (v. 1) riproduce l intestazione di una lettera formale e prosaica, che intende riassumere in modo quasi oggettivo (si noti il valore programmatico dell espressione poesia / è, vv. 3-4) una precisa visione poetica. In realtà, l espressione non è una semplice dedica o un banale formalismo: inserita nel corpo della poesia come incipit, essa tributa al destinatario un attestato di nobiltà e di altezza d animo che ricorda il motivo della gentilezza (nobiltà spirituale) presso i poeti stilnovisti. Serra può infatti comprendere la riflessione dell amico sulla poesia: una riflessione che è universale (prima strofa) e al tempo stesso soggettiva, legata all interiorità personale (seconda strofa), cioè a un avventura negli abissi dell animo. L AUTORE / GIUSEPPE UNGARETTI / 155

Classe di letteratura - volume 3B
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Dalla Prima guerra mondiale a oggi