Classe di letteratura - volume 3A

120 125 130 135 140 145 150 pa22 e alla vittoria delle tinte forti e vibranti; limitandosi solo a coloro che hanno pupille raffinate, esercitate dalla letteratura e dall arte, gli sembrava indubitabile che, fra costoro, l occhio di colui che sogna ideali, che esige illusioni, cerca veli nei tramonti, è generalmente blandito dal turchino e dai suoi derivati quali il malva, il lilla, il grigio perla, purché tuttavia siano attenuati e non varchino il limite oltre il quale perdono la loro personalità e si trasformano in puri viola o in grigi decisi. Al contrario, i tipi violenti, pletorici23 e sanguigni, i robusti maschi che sdegnano i preludi e gli episodi e si slanciano perdendo subito la testa, costoro, per la maggior parte, si compiacciono delle luci esplodenti dei gialli e dei rossi, dei colpi di cembalo del vermiglione24 e del cromo,25 che li accecano e inebriano. Infine gli occhi delle persone gracili e nervose, il cui appetito sensuale esige cibi ravvivati dalle affumicature e dalle salamoie, gli occhi delle persone sovraeccitate e tendenti all etisia,26 amano, quasi tutti, quel colore irritante e morboso, dagli splendori fittizi, dalle acide febbri: l arancione. La scelta di Des Esseintes non poteva dunque presentare il minimo dubbio; ma si presentavano ancora difficoltà incontestabili. Se il rosso e il giallo si esaltano alla luce, non sempre avviene altrettanto per il loro composto, l arancione, che spesso si abbandona trasformandosi in un rosso cappuccino, in un rosso fiamma. Studiò tutte le sfumature alla luce dei candelieri, e ne scoprì una che gli parve dover mantenere il suo equilibrio e non sottrarsi alle sue esigenze. Terminati questi preliminari, cercò di valersi il meno possibile, almeno per la sua stanza di lavoro, di stoffe e di tappeti orientali, divenuti così fastidiosi e comuni ora che i bottegai arricchiti se li procurano a prezzo ridotto nei negozi di mode. In definitiva si decise a far rilegare le sue pareti come libri, in marocchino,27 a grana grossa schiacciata, servendosi di pelle del Capo28 lucidata al laminatoio. Ricoperte così le pareti, fece dipingere le bordure e le fasce in indaco scuro, un indaco laccato, simile a quello che i carrozzieri adoprano per i pannelli delle vetture; e il soffitto, un po a volta, egualmente tappezzato di marocchino, aprì come un immenso occhio di bue, incastonato nella pelle arancione, un cerchio di firmamento di seta azzurro reale, nel mezzo del quale salivano a volo spiegato dei serafini29 d argento, ricamati un tempo dalla confraternita dei tessitori di Colonia per un antico piviale.30 A opera compiuta, la sera tutto questo si conciliò, si assestò, si fuse: le cornici di legno fermarono il loro turchino sostenuto e quasi riscaldato dagli arancioni che, a loro volta, si mantennero inalterati, appoggiati e, in qualche modo, ravvivati dall alito incalzante dei turchini. 22 pompa: sfarzo. 23 pletorici: corpulenti. 24 vermiglione: rosso scuro. 25 cromo: grigio lucente. 26 etisia: la tubercolosi, che rende debo- li e gracili. 27 marocchino: cuoio finissimo e morbido. 28 pelle del Capo: tipo di pelle partico- larmente pregiata. 29 serafini: angeli. 30 piviale: paramento liturgico. DENTRO IL TESTO Gusti raffinati e volontà di distinzione I contenuti tematici Ultimo discendente di una nobile casata, rimasto orfano di entrambi i genitori all età di diciassette anni, Des Esseintes viene educato dai gesuiti, che riscontrano in lui un anima sensibile ma mutevole. Terminati gli studi, disgustato dalle esperienze mondane, decide di ritirarsi in una casa di campagna. 362 / IL SECONDO OTTOCENTO

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Dal secondo Ottocento al primo Novecento