Temi e motivi del Decadentismo

IN BREVE Troviamo però esponenti dell Estetismo anche fuori dall Inghilterra: in Francia JorisKarl Huysmans, creatore, nel romanzo Controcorrente ( rebours, 1884), del personaggio di Jean Des Esseintes, l esteta per antonomasia, e in Italia Gabriele d Annunzio, autore del romanzo Il piacere (1889), il cui protagonista, Andrea Sperelli, può essere considerato una sorta di fratello minore di Des Esseintes. Lo stesso Wilde si ispirerà al romanzo di Huysmans per il suo Ritratto di Dorian Gray (1891). Gli esponenti dell Estetismo, che nasce in Inghilterra e si diffonde in Francia e in Italia, consacrano la loro opera e la loro vita al culto del bello. Con atteggiamenti anticonformisti e raffinati si contrappongono ai valori borghesi. La poetica dell Estetismo L esteta decadente è artefice di una ricerca mistico-sensuale di emozioni sempre rare, esibisce atteggiamenti raffinati e anticonformisti, propone di sé un immagine aristocratica, eccentrica e narcisista, considera nell opera d arte soprattutto o esclusivamente il valore musicale dell espressione («ogni arte costantemente aspira alla musica , afferma Pater), mirando a un assaporamento sensuale della parola, del colore e in genere degli aspetti esteriori del prodotto artistico. Il suo stile di vita si contrappone ai valori dell uomo borghese, considerati volgari e materialistici: attività, produzione, ricerca del profitto. L orizzonte comune lo delude e lo nausea: da qui la sua fuga verso un mondo di bellezza insolita e ricercata. Temi e motivi del Decadentismo | LA FORZA DEL NEGATIVO | La letteratura decadente è nichilista: nega ogni valore tradizionale ma non ne propone di nuovi. Il nichilismo Ponendosi in aperta polemica nei confronti dell ottimismo borghese e dei suoi valori positivi, la letteratura decadente può essere considerata una letteratura del negativo , in quanto i suoi esponenti non sono in grado di proporre nuove idealità in sostituzione di quelle tradizionali da loro demolite. Anzi, tale tendenza si configura spesso come autentico nichilismo, cioè come un atteggiamento che, negando l esistenza di qualsiasi valore o verità, svaluta il senso stesso del vivere. Marginalità sociale e autodistruzione caratterizzano le vite degli esteti decadenti e quelle dei loro personaggi. Inettitudine e malattia Sul piano esistenziale spesso le vite degli autori decadenti si caratterizzano infatti per eccessi autodistruttivi (l alcol, le droghe) oppure per un ripiegamento interiore che li porta all isolamento o alla marginalità sociale. Ciò si riflette inevitabilmente sul contenuto delle loro opere: i personaggi ritratti o evocati sono degli insofferenti, dei ribelli, degli inetti; nelle vicende narrate manca il tradizionale lieto fine e anche la poesia rappresenta la sofferenza e la crisi dell individuo. L inettitudine esistenziale, cioè la condizione di chi è o si sente inadatto alla vita , sfocia spesso nella malattia vera e propria, che ne diventa il segno manifesto. Si tratta per lo più di una malattia di tipo psicologico, come la malinconia o spleen di Baudelaire o l isterismo di Marina, la protagonista di Malombra (1881) di Fogazzaro ( rispettivamente T4, p. 339, e T11, p. 375), ma può anche trattarsi di una malattia allo stesso tempo fisica e morale, come quella del protagonista delle Memorie dal sottosuolo (1864) dello scrittore russo F dor Dostoevskij ( T8, p. 354), considerato un anticipatore di motivi tipicamente decadenti. In tal modo, il Decadentismo introduce e anticipa tematiche che saranno protagoniste della letteratura del Novecento: inettitudine e malattia verranno largamente riprese e sviluppate per esempio con le vicende e i personaggi dei romanzi di Italo Svevo e di Luigi Pirandello, con il «male di vivere di Eugenio Montale, nelle opere di Franz Kafka, Alberto Moravia e Carlo Emilio Gadda. LA CORRENTE / IL DECADENTISMO / 323

Classe di letteratura - volume 3A
Classe di letteratura - volume 3A
Dal secondo Ottocento al primo Novecento