Gli incarichi pubblici

I L L AG O D I P U S I A N O Il lago di Pusiano, in Brianza (tra le province di Como e Lecco), è stato un luogo molto caro a Parini, come del resto tutta la campagna circostante, alla quale il poeta rimarrà sempre legato, contrapponendole in negativo la vita cittadina di Milano. Sulle rive del lago sorge il piccolo comune di Bosisio, che in omaggio al suo più illustre cittadino oggi si chiama Bosisio Parini. Caroline e Friedrich Lose, Lago e villa di Pusiano, 1823. Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana. Nel 1752, conclusi gli studi, Parini rivela la propria vocazione letteraria pubblicando una raccolta di versi dal titolo Alcune poesie di Ripano Eupilino (pseudonimo composto dall anagramma del suo cognome originario, Parino, e dal nome latino del lago di Pusiano, Eupili). Il successo dell opera gli apre le porte delle accademie: quella bolognese degli Ipocondriaci e quella milanese dei Trasformati, alle quali viene ammesso, contemporaneamente, nel 1753. L istituzione milanese, in particolare, procura al giovane poeta un pubblico, degli amici e qualche protettore illustre, di cui fino a quel momento è stato privo. Nel 1754 Parini entra nella casa del duca milanese Gabrio Serbelloni in qualità di precettore dei suoi figli. L esperienza, che durerà fino al 1762, è molto importante per il poeta, che ha modo di conoscere da vicino il mondo dell aristocrazia, dal quale si sente attratto. Il rapporto si conclude però bruscamente: in seguito a un acceso diverbio con la moglie del duca, Parini viene licenziato. Nel 1763 trova un nuovo impiego presso la famiglia di Giuseppe Maria Imbonati, come precettore del figlio Carlo: è per lui che, nel 1764, scrive l ode L educazione. Negli stessi anni pubblica le prime due parti di un poema che progetta di intitolare Il Giorno: Il Mattino (1763) e Il Mezzogiorno (1765); nonostante le edizioni siano anonime, molti riconoscono il loro autore, che si guadagna sempre più largo consenso di pubblico e viene identificato come uno degli intellettuali riformatori di cui il governo austriaco ricercava allora la collaborazione. Così, nel 1768, Parini ottiene la nomina di poeta del Regio Teatro Ducale . 1 752: Alcune poesie di Ripano Eupilino 1 757: Dialogo sopra la nobiltà 1 760: Lettere contro il padre Onofrio Branda 1 761: Lettere del Conte N.N. ad una falsa devota 1 763: Il Mattino (prima 1 764: L educazione parte del Giorno) 1 765: Il Mezzogiorno (seconda parte del Giorno) | GLI INCARICHI PUBBLICI | Il 1769 è un anno fondamentale per Parini, che riceve l incarico di dirigere il settimanale La Gazzetta di Milano ; il governo austriaco su impulso dell imperatrice Maria Teresa , la cui azione politica si ispira ai princìpi dell assolutismo illuminato intende infatti modernizzare il periodico, conferendogli un impronta di tipo riformista. Alla fine dell anno si guadagna inoltre la nomina a docente di Belle Lettere presso le Scuole Palatine, che diventano poi Regio Ginnasio e, nel 1776, sono affiancate dall Accademia di Belle Arti (tuttora esistente a Brera). Parini insegna presso entrambi gli istituti, entrando in contatto con vari artisti neoclassici, ai quali suggerisce i soggetti per cicli pittorici dipinti a Palazzo Belgioioso, Palazzo Ducale e al Teatro alla Scala. I suoi impegni istituzionali, in questo periodo, sono molteplici: dalle commissioni di concorso alle consulenze per le riforme scolastiche. Con la morte di Maria Teresa d Austria, nel 1780, si apre un periodo difficile per la cultura milanese: i rapporti fra il governo austriaco e gli intellettuali lombardi si raffreddano; alcuni collaboratori sono licenziati (fra gli altri, Pietro Verri), e sono in molti a ritenere che l utopia rifor- L AUTORE / GIUSEPPE PARINI / 395

Classe di letteratura - volume 2
Classe di letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento