LA VITA

Giuseppe PARINI VIDEO Giuseppe Parini | LA FORMAZIONE E I PRIMI SUCCESSI | Giuseppe Parini nasce a Bosisio, in Brianza, presso il lago di Pusiano , nel 1729. I genitori sono di modeste condizioni (il padre è agricoltore e negoziante di seterie). Antonio Maria Giuseppe Gaetano Parino che poi modificherà il suo cognome in Parini è uno dei pochi, tra i numerosi fratelli, a sopravvivere all infanzia. All età di dieci anni, Parini è mandato a Milano, in casa della vecchia prozia Anna Maria Lattuada. Quando la donna muore, nel 1741, lascia al nipote una piccola rendita, a condizione che si faccia prete. Il ragazzo accetta: IL CARATTERE UN UOMO SCHIVO E APPARTATO Riservatezza e semplicità Di modeste origini e vissuto per molti anni in dignitosa povertà, già ai suoi tempi Parini è noto per lo stile di vita semplice: i biografi raccontano dei suoi pasti frugali (un frutto di stagione a pranzo, una minestra per cena) e della sua unica passione, collezionare orologi. Alle occupazioni mondane preferisce, secondo l esempio dell amato poeta latino Orazio, le serate in casa, davanti al camino, o le partite a carte con i pochi amici. Una connaturata pigrizia, le difficoltà nel movimento e i frequenti dolori al capo (conseguenza di un acuta nevrastenia che da giovane aveva fatto temere per la sua salute mentale) gli rendono sgradito uscire di casa; solo l insistenza di qualche 394 / IL SETTECENTO non per vocazione, ma perché quella ecclesiastica è pressoché l unica possibilità di carriera per i giovani di talento ma di condizioni modeste. Iscritto alle scuole dei padri barnabiti di Sant Alessandro, diventerà sacerdote nel 1754. A causa della salute malferma colpito alle gambe da una grave forma di artrite, resterà claudicante per il resto della vita Parini frequenta la scuola in modo saltuario. Deve inoltre svolgere piccoli lavori (fa il copista, dà lezioni private ad allievi benestanti) per assicurare il sostentamento della famiglia; nonostante ciò, trova il tempo di dedicarsi alla letteratura classica e alla poesia. giovane amico o di una delle dame che è solito corteggiare con elegante riserbo lo induce ad abbandonare il proprio rifugio domestico. La curiosità per il mondo Come ha scritto il critico Pietro Citati, i suoi «occhi acuti , l «udito delicatissimo e «l immaginazione agile e rapida , abilmente nascosta dietro una mite riservatezza, si esercitano negli appuntamenti mondani, come le serate a teatro, quando, sfidando i suoi timori ipocondriaci, frequenta l artificioso mondo aristocratico milanese per osservarne «tutti i microscopici movimenti e le minime vibrazioni . anche da questo studio attento e curioso che nasce l ispirazione per i personaggi e gli ambienti presenti nelle sue opere letterarie.

Classe di letteratura - volume 2
Classe di letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento