D2 - Secondo Lancellotti, Gli antichi? "Buoni

DOCUMENTO 2 Gli antichi? «Buoni vecchi che inventano storie. La favola di Muzio Scevola Secondo Lancellotti, Farfalloni degli antichi storici Secondo Lancellotti, al secolo Vincenzo, nasce a Perugia nel 1583. Entrato nel 1605 nella Congregazione di Monte Oliveto, dalla quale viene incaricato di tenere prediche in varie città italiane, è autore di alcune opere notevoli per erudizione e arguzia, quali L oggidì overo il mondo non pegiore né più calamitoso del passato (1623), cui segue, nel 1636, una seconda parte con il titolo L oggidì overo gl ingegni non inferiori a passati; in entrambi gli scritti egli sostiene la superiorità dei moderni sugli antichi. Anche l opera da cui è tratto il passo antologizzato, Farfalloni degli antichi storici (1636), ribadisce la medesima posizione culturale, attraverso la critica e la denuncia degli errori e delle incongruenze della tradizione classica. Lancellotti muore a Parigi nel 1643. L autore Gli storici antichi ci ammanniscono una serie infinita di strafalcioni e falsi miti: questa è la convinzione di molti pensatori barocchi, impegnati nella critica del passato e nella difesa del presente. La polemica contro il concetto di autorità si traduce così nella denuncia delle esagerazioni e delle invenzioni autocelebrative presenti nelle letterature classiche. In questo passo l abate Lancellotti, in una prosa assai vivace, dimostra l inverosimiglianza di un celebre episodio della storia (o meglio dell aneddotica) romana, che ha come protagonista il nobile romano Caio Muzio Cordo (ca 524-480 a.C.). Questi, secondo la leggenda, dopo aver ucciso per sbaglio un funzionario del re etrusco Porsenna, anziché il re stesso (come avrebbe voluto), punì la mano rea dell errore stendendola su un braciere fino a consumarla. Da qui l appellativo per cui diventerà celebre: Scevola, cioè mancino. L autore finge di indignarsi per l audacia con cui i moderni osano mettere in discussione i miti tramandati dall antichità. Il vero intento dell autore è mostrare quante e quali siano state le mistificazioni create dagli antichi, trattati più con accondiscendenza canzonatoria che con rispetto. O questo sì, ch è troppo! Voler riputare1 e publicare per farfallone2 la più bella, la più degna, la più celebre azione che fosse scritta mai de Romani antichi, che Muzio si bruciasse la mano in pena dell errore commesso di ferire un altro in vece di Porsena re di Toscana, ch assediava Roma. O questo è troppo, negare quello che tanti, anzi tutti li savi3 scrittori posero in carta e tutta l antichità, senza averne minimo dubio, fino al presente secolo stimò verissimo. Troppo! Troppo! Troppo quanto si vuole. Troppo ci volsero4 dare a credere quei nostri buoni vecchi. Meco almanco non riuscirà loro, alla fé.5 Ventiliamo6 un poco, di grazia, questo farfallone che ci lasciarono del loro Muzio. Quante varietà7 o contrarietà fra essi scrittori! Alicarnasseo8 vuole che, prima d uscire al campo del re Porsena, Muzio dimandasse licenza al Senato e gli comunicasse il suo disegno: e perché si metteva a chiaro pericolo della vita, disse che almeno n acquistarebbe lode e, perdendo il corpo mortale, guadagnerebbe immortale onore. Questo bisogna, O Muzio, lasciare dire dagli altri, dal Senato almeno, e non allacciarsi tanto alto la giornea,9 il mio Muzio! Si scusa di non far sapere 1 riputare: stimare. 2 farfallone: cosa inventata. 3 savi: saggi. 4 volsero: vollero. 5 Meco fé: con me almeno gli antichi (quei nostri buoni vecchi) non riusciranno a farcela (cioè non riusciranno a farmi credere alle loro storie). 6 Ventiliamo: vagliamo. 7 varietà: ipotesi, ricostruzioni diverse. 8 Alicarnasseo: Dionigi d Alicarnasso (ca 60 a.C. - 7 d.C.), storico greco, autore delle Antichità romane. Dopo di lui, Lancellotti passa in rassegna altre versioni della leggenda di Muzio Scevola, narrate dallo storico greco Plutarco (50 - ca 120 d.C.) e da quello latino Valerio Massimo (I sec. a.C. - I sec. d.C.). 9 e non giornea: e non darsi troppe arie (la giornea era una sopravveste usata dai cavalieri). L EPOCA E LE IDEE / 29

Classe di letteratura - volume 2
Classe di letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento