William Shakespeare

LA VITA

Le origini familiari e i primi studi

La biografia di William Shakespeare è assai lacunosa: le poche testimonianze certe parlano quasi esclusivamente di un suo legame intenso con i teatri di Londra. Sappiamo che nasce a  Stratford-upon-Avon, nel Warwickshire, nel 1564. Suo padre, John, ha abbandonato il mestiere contadino della famiglia d’origine per cercare migliore fortuna come guantaio e commerciante di lana. La madre, Mary Arden, è di condizione sociale più agiata, essendo figlia di un possidente di campagna.

William, terzogenito di otto figli, riceve il battesimo con il rito anglicano: la regina Elisabetta I, sul trono da sei anni, ha infatti ripristinato la libertà di culto per i protestanti, dopo che la sorella, Maria I Tudor – nota anche come Maria la Cattolica o Maria la Sanguinaria (Bloody Mary) –, aveva bandito la Riforma anglicana voluta dal padre, Enrico VIII. Il giovane Shakespeare studia alla grammar school di Stratford, dove si insegnano grammatica e retorica latine (tra gli altri, le Metamorfosi di Ovidio diventeranno uno dei suoi testi di riferimento), sebbene – se vogliamo dar credito alla testimonianza di un contemporaneo e amico, il poeta e drammaturgo Ben Jonson – l’autore conoscesse «poco latino e ancor meno greco».

L’adolescenza e il matrimonio

Nella biografia di Shakespeare adolescente vi è, tra il 1576 e il 1582, un periodo oscuro, corrispondente a una fase di difficoltà economiche del padre. Lo ritroviamo nel 1582, fidanzato con Anne Hathaway, figlia di contadini benestanti, che sposa lo stesso anno. Al momento del matrimonio la donna è incinta di tre mesi; la bambina, che nasce l’anno seguente, è chiamata Susannah. Anne darà alla luce anche due gemelli, Hamnet (l’unico figlio maschio della coppia, che morirà appena undicenne) e Judith.

Londra e il teatro

I bambini sono ancora piccoli quando Shakespeare, nel 1588 o 1589, lascia Stratford per stabilirsi a Londra, dove intraprende con fortuna la professione di attore. Moglie e figli non lo seguono, rimanendo al paese.

Nel 1592 Shakespeare è già un artista affermato, non solo come attore, ma anche come autore di opere teatrali. All’epoca – come oggi, del resto – le due professioni sono per lo più separate; egli le unisce in sé, procurandosi, insieme ai lauti guadagni che gli consentono un’agiatezza sempre più notevole, anche ostilità e invidie.

In questo periodo si lega anche agli ambienti della corte – la regina Elisabetta è amante del teatro e spesso ospita spettacoli a palazzo –, ottenendo la protezione necessaria alla sopravvivenza della sua arte, accusata di immoralità dai  puritani.

Gli ultimi anni

Nel 1603, alla morte di Elisabetta, sale al trono Giacomo I Stuart: anch’egli appassionato di teatro, il nuovo sovrano autorizza la compagnia di Shakespeare a fregiarsi del titolo di King’s Men (“Uomini del re”). Per diversi anni il gruppo occupa il palcoscenico del Globe Theatre, per poi eleggere il teatro coperto di Blackfriars a sede degli spettacoli invernali.

Divenuto ricchissimo, nel 1611 Shakespeare si ritira a Stratford, in una grande casa che ha acquistato e fatto restaurare, dove può godere della quiete della campagna nativa, cui anela ormai con la stessa intensità con cui un giorno aveva desiderato lasciarla. Qui vive fino alla morte, avvenuta – secondo l’unica fonte documentaria in nostro possesso, l’iscrizione sul suo monumento funebre – il 23 aprile 1616.

I luoghi di Shakespeare

1. Stratford-upon-Avon

Qui nasce nel 1564, trascorre la sua adolescenza e si sposa nel 1582.


2. Londra

Si trasferisce qui intorno al 1588 lavorando come attore e autore di opere teatrali e riscuotendo un enorme successo, tanto da frequentare spesso gli ambienti di corte.


3. Stratford-upon-Avon

Qui si ritira nel 1611 fino alla morte nel 1616.

Classe di letteratura - volume 2
Classe di letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento