I Fauves e Matisse a Parigi

I FAUVES E MATISSE A PARIGI Nel 1905 al Salon d Automne espone anche un gruppo di artisti (fra cui Matisse, Derain e Valminck) chiamati i Fauves che si distinguono per l uso dei colori puri e antinaturalistici. Le loro opere sono ambientate in una dimensione poetica e ottimistica. HENRI MATISSE (1869-1954) è il più importante del gruppo. Il suo stile passa dalla scomposizione puntinista di Lusso Calma e Voluttà [vedi pag. a fianco] a opere che mostrano una nuova forza espressiva del colore, come La donna col cappello , un ritratto che, presentato al Salon del 1905, diventa subito il bersaglio delle critiche più ostili. Ciò nonostante la tela attira l attenzione di due grandi collezionisti americani: Leo e Gertrude Stein. Grazie al loro sostegno, Matisse potrà realizzare il sogno di aprire una propria Accademia libera e anticonformista. A un più raffinato stile lineare appartengono opere come La stanza rossa (1908-9, Museo dell Ermitage, San Pietroburgo), dove i colori sono forti e la linea ha un valore decorativo. Interno ed esterno, natura e presenza umana sono posti sullo stesso piano, mostrano la stessa energia nel colore e lo stesso senso di moto nelle linee ondulate. Il ritratto raffigura la moglie dell artista. La pittura e i colori sono totalmente svincolati dalla resa naturalistica. proprio questo aspetto, unito alla posa molto tradizionale da ritratto ufficiale, che fa scandalo. Henri Matisse, Donna con cappello, 1905, Museum of Modern Art, San Francisco Fauves: in francese belve . Si racconta che, nel 1905 entrando nella sala del Salon d Otomne, dove esponevano Matisse e i compagni e scorgendo una scultura ispirata ai maestri del Quattrocento, un critico abbia esclamato: Ecco Donatello fra le belve . Questa sensazione di moto cosmico, che si propaga nella natura e nelle figure, si ritrova in altre opere del periodo come La gioia di vivere che rappresenta una ricerca di sintesi fra i colori espressivi e le linee ritmiche. Ma è soprattutto nella Danza (1909, Museo dell Ermitage, San Pietroburgo) che il tema del moto cosmico trova la sua piena esplicazione: il tema del girotondo, già presente come sfondo nella Gioia di vivere, ora è protagonista. Le figure sono sintetiche e monumentali, ispirate a quelle dei vasi greci. I colori sono limitati a tre tinte. Matisse mette in scena un allegoria della danza come vita dominata dal senso Henri Matisse, Gioia di vivere, 1905-6, The Barnes Foundation, Merion (Stati Uniti) di moto continuo, dando la sua personale visione poetica dell espressionismo. 53

Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 3
Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 3
Dal Neoclassicismo a oggi