ITALIA - EUROPA: INTRECCI E CONTAMINAZIONI

ITALIA - EUROPA: INTRECCI E CONTAMINAZIONI Nel corso del Cinquecento si crea uno straordinario intreccio di esperienze dovuto ai maggiori scambi commerciali, alla circolazione di stampe e ai più frequenti viaggi. Troviamo artisti nordici e spagnoli in Italia e artisti italiani alle corti dei grandi sovrani all estero (Francia, Spagna e corte imperiale). Grazie a questi intrecci si forma un linguaggio comune che ha una base classicista e influenze locali. Albrecht D rer, Adorazione dei Magi, 1504, Uffizi, Firenze Il grande pittore e incisore tedesco, Albrecht D rer compie due viaggi in Italia. In lui l interesse per il classico e la prospettiva, che si notano nell Adorazione dei Magi, si uniscono al gusto nordico per i dettagli. Il pittore milanese Arcimboldo lavora quasi tutta la vita alla corte degli Asburgo, prima a Vienna e poi a Praga. All imperatore Rodolfo II dedica anche un celebre ritratto in veste di Vertumno, dio delle trasformazioni in natura. Si tratta di una delle sue celebri teste composite (come le molte altre dipinte sempre per l imperatore) in cui le teste umane sono realizzate accostando elementi vegetali o animali. Queste creazioni bizzarre celano un allegoria dell abbondanza e prosperità sotto il regno degli Asburgo, oltre che una visione positiva e animata della natura. Esempio di contaminazioni di linguaggi differenti è El Greco: originario di Creta, si forma come Madonnaro (pittore di Madonne) a Venezia nella bottega di Tiziano. La sua Veduta di Toledo è una delle più famose vedute di città della storia dell arte, che si distacca dalle precedenti vedute Arcimboldo, L imperatore Rodolfo II in veste di Vertumno, 1591, Skokloster, Skokloster Slott cittadine per due motivi fondamentali: l uso particolare della luce e la scelta di rappresentare elementi reali e di invenzione insieme. Molti sono anche gli artisti italiani che sono passati per la corte del re Francesco I di Francia fra questi: Leonardo, Rosso Fiorentino, Benvenuto Cellini, l architetto Vignola e Primaticcio, che partecipa alla decorazione del castello di Fontainebleau con stucchi e affreschi ed è autore (insieme a Germain Pilon) della tomba del re nella basilica di Saint Denis (vicino Parigi). Primaticcio, Grotta des Pins, 1543, Fontainebleau Castello (Francia) El Greco, Veduta di Toledo, 1598-99, Metropolitan Museum, New York 68

Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 2
Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 2
Dal Rinascimento al Rococò