Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 2

Il ciclo di affreschi della cappella Brancacci si apre con due scene della Genesi che introducono le Storie di san Pietro narrate nella cappella. Si tratta della Tentazione di Adamo ed Eva di Masolino e della Cacciata di Adamo ed Eva di Masaccio. Dal confronto emergono tutte le differenze stilistiche fra i due artisti. Masolino dipinge i corpi di Adamo ed Eva come dei protagonisti di una fiaba gotica con i corpi armoniosi, le pose eleganti e i volti inespressivi. Al contrario Masaccio dipinge due corpi veri che proiettano le loro ombre scure per terra, e che esprimono la drammaticità del momento. Delle storie di san Pietro l episodio più noto è il Pagamento del tributo, di Masaccio. un tema insolito, in cui si racconta di una tassa richiesta a Gesù e agli apostoli per accedere alla città di Cafarnao. Dato che gli apostoli non possedevano denari, Gesù ordina a Pietro di prenderli dalla bocca di un pesce del lago. La narrazione è suddivisa in tre momenti distinti: al centro Cristo istruisce san Pietro, a sinistra il santo accovacciato apre la bocca al pesce e a destra san Pietro paga il tributo. L episodio alluderebbe a una tassa introdotta a Firenze in quegli anni, tassa che aveva scatenato molte polemiche. Dal punto di vista stilistico la rigorosa prospettiva lineare ha il punto di fuga nel centro ideale del dipinto: la testa di Cristo. La luce della scena proviene da destra, dove si apre la finestra vera, perciò l inclinazione delle ombre sul terreno è coerente e realistica. Anche i volti sono veri e sono trattati come ritratti. Nel 1527 Masaccio va a Roma e l anno seguente vi muore. 12