Palestra di scrittura

Verso la prima prova d esame COMPRENSIONE E ANALISI 1 Il testo si può dividere in due sezioni, una dedicata ai morti e una a coloro che sono rimasti in vita. Individuale e sintetizza in massimo 10 righe il contenuto del testo, mettendo in evidenza: a. che cosa è accaduto ai morti; b. che cosa è accaduto ai vivi e quale compito rimane loro. 2 Osserva le prime due strofe e metti in evidenza: a. le strutture sintattiche utilizzate; b. l alternanza di argomenti nei versi (luoghi/parti del corpo); c. il significato della separazione delle diverse parti del corpo nel testo e dell insistenza su particolari raccapriccianti. 3 L ingresso nel discorso poetico della voce dei sopravvissuti è segnalata da un pronome collettivo e da alcune voci verbali in tempi e modi diversi. Quali? Quale frase descrive un gesto inutile e rabbioso, a significare il senso di impotenza nei confronti dei fatti accaduti? Quali parti del loro corpo hanno subìto una disumanizzazione simile a quella che è toccata ai morti? 4 Quale legame viene stabilito, nell ultima strofa, tra osservazione degli occhi dei morti, libertà e giustizia? Con quali strategie retoriche? Attraverso quali tempi verbali? Tieni presente, per comporre la tua analisi, il parere di Bernardo De Luca, curatore di un edizione critica di Foglio di via: «la quarta strofa [ ] alterna due versi aperti da avversativa ad altrettanti versi in cui il verbo al futuro inserisce un elemento di discontinuità nell ossessiva iterazione del presente delle strofe precedenti. L effetto che se ne ricava è quello di un martellamento ossessivo che ricalca le canzoni di guerra, nei quali tuttavia non è l incitamento patriottico ad essere messo in risalto, quanto piuttosto l orrore della stessa guerra . 5 Riconosci le allitterazioni presenti nel testo e il loro ruolo nella costruzione del senso dei versi. INTERPRETAZIONE Sulla base dell analisi condotta, sviluppa un commento sul significato complessivo della poesia. In particolare, concentrati sulla funzione di suoni e immagini molto duri utilizzati nella poesia; sul meccanismo retorico della ripetizione di parole e frasi; sul nesso stabilito dal poeta tra giustizia e libertà. Completa il tuo commento, se vuoi, confrontando la poesia di Fortini con altre a te note sul tema della Resistenza. Ti proponiamo per esempio, qui sotto, un breve stralcio da La Resistenza di Pier Paolo Pasolini, il cui fratello, Guido, morì partigiano: 5 10 [ ] Mio fratello partì, in un mattino muto Quella luce era speranza di giustizia: di marzo, su un treno, clandestino, non sapevo quale: la Giustizia. la pistola in un libro: ed era pura luce. La luce è sempre uguale ad altra luce. Visse a lungo sui monti, che albeggiavano Poi variò: da luce diventò incerta alba, quasi paradisiaci nel tetro azzurrino sopra i campi friulani, sulle rogge Illuminava i braccianti che lottavano. guardava sempre perdutamente quei monti, [ ] già conscia del destino: ed era pura luce. Nella storia la giustizia fu coscienza d una umana divisione di ricchezza, Coi pochi contadini intorno dagli atroci editti: ed era pura luce. Venne il giorno della morte e della libertà, il mondo martoriato 214 un alba che cresceva, si allargava Nella soffitta del casolare mia madre vivevo una gloriosa vita di perseguitato 15 20 del piano friulano: ed era pura luce. si riconobbe nuovo nella luce... 25 e la speranza ebbe nuova luce. (Pier Paolo Pasolini, da La religione del mio tempo, 1961)

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