I colori della STORIA - volume 2

LA RINASCITA CAROLINGIA E IL FEUDALESIMO La costruzione dei castelli si intensificò però proprio in risposta alle scorrerie dei Normanni, degli Arabi e degli Ungari. I castelli sorgevano generalmente in luoghi elevati e in posizioni strategiche per il controllo delle terre circostanti. Il loro scopo era offrire una protezione sicura alle famiglie dei feudatari ma anche, in caso di attacco nemico, alla popolazione delle campagne, che veniva accolta all interno delle mura. L incastellamento determinò una trasformazione degli insediamenti umani nelle campagne europee, che da prevalentemente sparsi si fecero tendenzialmente accentrati. ] L IMPERO DEGLI OTTONI E LA CHIESA Tra i regni sorti in seguito alla disgregazione dell impero carolingio un ruolo storico fondamentale fu svolto da quello che si affermò nel regno dei Franchi orientali, l attuale Germania. Questi territori, agli inizi del X secolo d.C., erano suddivisi tra i quattro ducati di Baviera, Franconia, Sassonia e Svevia, legati da forti vincoli di fedeltà feudale, oltre che dalle comuni origini culturali. LA DINASTIA SASSONE La supremazia tra i duchi germanici fu ottenuta da Enrico I di Sassonia, che nel 919 d.C. venne acclamato re dai feudatari tedeschi. Nel 936 d.C. suo figlio Ottone I ricevette la corona di re dei Franchi e dei Sassoni. Fu l inizio della dinastia sassone, che si affermò Ottone I. soprattutto grazie ai successi militari. Infatti nel 955 d.C. i guerrieri di Ottone I sconfissero gli Ungari, ponendo fine alle loro incursioni nell Europa centrale. Negli anni seguenti, con l appoggio della Chiesa di Roma e il pretesto della missione evangelizzatrice, Ottone I intraprese una campagna di espansione territoriale nelle regioni orientali contro gli Slavi. 347

I colori della STORIA - volume 2
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Da Roma imperiale all’anno Mille