I colori della STORIA - volume 2

PERCORSO BLU Il ruolo dei missi dominici fu fondamentale per limitare l autonomia di conti e marchesi e per mantenere in contatto il sovrano con le periferie dell impero. Il re esercitava la sua influenza anche sulle autorità ecclesiastiche, che controllavano grandi estensioni territoriali. Ai vescovi e agli abati, scelti direttamente dal sovrano, erano spesso affidate anche funzioni amministrative o missioni diplomatiche. LE LEGGI DELL IMPERO: I CAPITOLARI Periodicamente il re convocava un assemblea di tutti i nobili e gli ecclesiastici (dunque: conti, marchesi, missi dominici e vescovi). Era il placito generale, in cui si discutevano questioni politiche, amministrative e religiose. In queste occasioni venivano promulgate le leggi valide in tutto l impero, i capitolari. LA RIFORMA MONETARIA La riforma più importante di Carlo Magno in ambito economico fu l introduzione di un sistema monetario in cui c era un unica moneta legale in circolazione: il denaro d argento. L elsa e il fodero della Gioiosa, la spada un tempo attribuita a Carlo Magno. Il denaro d argento valeva poco ed era una moneta poco adatta a scambi e affari di una certa importanza. Per questo motivo, per determinare il prezzo delle merci più costose vennero inventate delle monete di conto come la lira, che erano multipli del denaro d argento ma non corrispondevano a monete realmente in circolazione. monete di conto: monete che non vengono coniate, e quindi non esistono fisicamente. Vengono utilizzate solo come misura dei valori negli scambi. Il fatto che la moneta di Carlo Magno fosse d argento dà l idea della fondamentale debolezza dell economia europea. Il denaro d argento però ebbe una notevole importanza culturale perché fu un fattore di identità per l impero cristiano di Carlo Magno. ] LA RINASCITA CULTURALE CAROLINGIA Dopo il crollo dell impero romano, monasteri e istituzioni ecclesiastiche erano rimasti gli unici centri in grado di conservare e tramandare il sapere, non solo quello religioso, ma anche quello laico e pagano, salvando parte del patrimonio culturale dell antichità classica. Perciò Carlo Magno, consapevole dell importanza della diffusione della cultura, si appoggiò alla Chiesa per favorire una maggiore alfabetizzazione. Si ebbe quindi in Europa una ripresa degli studi e della trasmissione della cultura che gli storici hanno definito rinascita carolingia . 336

I colori della STORIA - volume 2
I colori della STORIA - volume 2
Da Roma imperiale all’anno Mille